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A Ribera la presentazione del libro “Il cruciverba del satiro” di Nunzio Beddia e Aristide Bonfilius

il-cruciverba-del-satiro1Sarà presentato il prossimo 24 marzo alle ore 17 il libro “Il cruciverba del satiro” di Nunzio Beddia e Aristide Bonfilius.

L’evento culturale, patrocinato dal Comune di Ribera, sarà ospitato nella Sala convegni “Emanuela e Giovanni Ragusa” del Municipio di Ribera in cortso Umberto primo. Con gli autori converseranno il giornalista Totò Castelli e il prof. Pietro D’Anna.

“Capita di rimanere colpiti dalla morte d’un commissario, ucciso nel 1960, che, per l’ingarbuglio che vi era tessuto all’intorno, – si legge nella prefazione – lasciò tutti senza parole: un vero cocktail di sangue e denaro, di bellezza e passioni, di paradiso e di inferno. E capita pure di intrecciare, con questa trama che sfiora il romanzo, un filo che dal Mito antico dei Greci si allunga e distende, attraverso una storia d’amore struggente, fino a Platone e a San Paolo, ponendo una consistente ipoteca su alcune sicurezze dommatiche del cristianesimo”.

Chi sono gli autori:
Nunzio Beddia nasce a Cattolica Eraclea (AG) nel 1948. Nel 1971 si laurea in Lettere classiche. Nel dicembre 1987 entra nel Cammino Neocatecumenale: un itinerario di fede dentro la Chiesa Cattolica. Ne esce nell’estate 2000. Allo scoccare del suo 45° anno, conosce in un bar i fratelli Bonfilius (Aristide e la sorella Àrtemi, nata nel 1972), con i quali inizia un sodalizio culturale che dura ancor oggi. Uno dei frutti più maturi della collaborazione fra i tre è il “Manifesto per una Nuova Ermeneutica” intitolato “I Randagi”, stilato nel 2013, i cui principi teorici mirano, attraverso il confronto tra discipline di segno diverso, a ridisegnare la trama “spirituale” dell’Europa.
Aristide Bonfilius è nato a Ortigia (SR) nel 1960. Laureatesi in Filosofia, approfondisce i classici di ogni epoca e popolo. I suoi interessi spaziano dalle discipline filosofiche e letterarie ai libri di divulgazione scientifica, dalla teologia cristiana alla mitologia pagana, dal Corano al Buddismo… rinnova, insomma, la tradizione eclettica, la quale in passato ha contato tra le sue fila numerosi ed illustri esponenti. Gli ultimi studi lo vedono impegnato, insieme alla sorella e al Beddia, a individuare gli autori cosiddetti “borderline”: autori che, consapevolmente o a propria insaputa, hanno costruito il loro pensiero stando sul “margine” di varie culture e argomenti.