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Agrigento, Ecomuseo del Libero Consorzio: “battesimo del fuoco” per la nuova Sezione espositiva

ecomuseo“Battesimo del fuoco” per la nuova “Sezione Espositiva” dell’Ecomuseo recentemente istituita dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento.

Questa mattina, infatti, circa un centinaio di studenti dell’Istituto Comprensivo “Luigi Pirandello” di Porto Empedocle ha visitato il nuovo spazio museale che raccoglie preziose testimonianze storiche che riguardano la nascita, la vita istituzionale dell’Ente e le vicende costruttive dell’Ottocentesco “Magnifico Palazzo” sede istituzionale dell’ex Provincia.

Gli studenti, accompagnati da cinque docenti e dalla referente della scuola, Prof.ssa Carmelina Forte, hanno osservato il plastico che riproduce il contesto urbano della città di Agrigento e la Valle dei Templi ed hanno, inoltre, apprezzato la ricostruzione scenica di una delle “pagine” più significative della storia della Provincia Regionale di Agrigento, ovvero la firma del Regio Decreto, datato 15 aprile 1938, con cui il Re Vittorio Emanuele III concede l’uso del Gonfalone alla Provincia di Agrigento. Infine, suppellettili, volumi e pubblicazioni d’epoca completano il percorso museale che ha consentito alla scolaresca di fare un “salto” a ritroso nel tempo al secolo che ha caratterizzano la nascita dell’Ente.

La notizia del successo dell’istituzione della “Sezione Espositiva” si è immediatamente diffusa negli ambienti scolastici e sono già numerose le istanze presentate all’ex Provincia per visitare l’Ecomuseo.
L’ istituto “Rita Levi Montalcini” di Agrigento, infatti, ha fatto pervenire al Libero Consorzio istanza per una visita guidata per due classi terze di cinquanta studenti accompagnati da quattro docenti per i primi di marzo.
L’Ecomuseo istituito dal Libero Consorzio è il primo in Sicilia costituito esclusivamente da un Ente pubblico. Il termine indica un territorio caratterizzato da ambienti di vita tradizionali, patrimonio naturalistico e storico-artistico particolarmente rilevanti e degni di tutela, restauro e valorizzazione.

La realizzazione dell’Ecomuseo è nata dall’esigenza di riunire tutti i beni dell’ex Provincia il cui comune denominatore è il XIX secolo inserendoli al meglio in una rete di strutture, attività, laboratori ed eventi distribuiti sul territorio.