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Agrigento, rassegna “Equilibri”: venerdì Carolina Orlandi racconta la storia di David Rossi

carolina-orlandi-se-tu-potessi-vedermi-ora1Esistono storie già consolidate che restano fisse nella memoria. Solitamente tormentano, ma allo stesso tempo risultano vitali, essenziali e proprio per questo motivo devono essere raccontate.

Proprio qualche giorno fa, migliaia di persone hanno ricordato Peppino Impastato a 40 anni dall’omicidio di mafia. Chi ha rotto il silenzio sulla sua morte, oggi non c’è più, ma la voce risuona come un grido di forza e disperazione: Felicia Impastato ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca di una sola verità, coltivata giorno per giorno, curata nei minimi particolari, presente come l’aria perché “il silenzio uccide” più della morte. Storie dentro storie che si completano, che finiscono e rinascono in un’altra forma con la speranza di concludersi sotto il segno della giustizia.

David Rossi, responsabile della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena, Il 6 Marzo 2013 precipita giù da una finestra della sede della banca in circostanze poco chiare. Carolina, sua figlia, è una ragazza universitaria di 21 anni con i pensieri, i sogni, le preoccupazioni della sua giovane età. Ma se David Rossi potesse vedere Carolina oggi, a 5 anni da quella terribile tragedia, come la troverebbe, cosa penserebbe della donna assetata di verità e giustizia che è diventata? Sono queste le domande nascoste tra le pagine di Se tu potessi vedermi ora, memoir edito da Mondadori, in cui Carolina Orlandi racconta il risvolto privato e intimo di un’intricata vicenda pubblica.

Il libro, redatto in una prosa ponderata e coinvolgente, volge uno sguardo al passato. Pagina dopo pagina, si prova a fare luce su un fatto i cui contorni non appaiono chiari, le verità sfocate e inconcludenti, i particolari non abbastanza approfonditi, nonostante i vari passaggi processuali degli ultimi anni. Il punto di vista di Carolina è quello di chi ha vissuto le vicende in prima persona, di chi ha visto la preoccupazione negli occhi di David, per l’ultima volta. Carolina Orlandi riesce in Se tu potessi vedermi ora a portare avanti una denuncia non recriminatoria. A richiamare tutti a un senso di responsabilità e al dovere della verità e della giustizia. Prova a ricomporre le tracce di un quadro confuso in cui la vulgata del suicidio perde consistenza a fronte dei tanti, troppi, fatti che non tornano.

Il libro sarà presentato dall’autrice, insieme al giornalista Gioacchino Schicchi e al sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, Venerdì 25 Maggio 2018, alle 18.00 presso l’ex Collegio Padri Filippini/Via Atenea (Agrigento).

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