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Agrigento, scivola il colle “San Gerlando”: se il rischio è imminente, pericolo sgombero. Firetto: “situazione paradossale”

firetto-cattedrale-montenegroUna situazione paradossale: da un lato abbiamo partecipato al bando dell’Assessorato alle Infrastrutture sulla linea di beni culturali di  tipo religioso e su questo il finanziamento c’è ed esiste la gara d’appalto per ciò che concerne il corpo di fabbrica; ciò che rimane in piedi è il dramma del colle che scivola sul quale vi era un percorso individuato dalla Regione Siciliana da due anni e che è stato messo in discussione sei mesi addietro“.

Lo afferma il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto dopo l’incontro di stamani con il cardinale Francesco Montenegro che ha voluto incontrare la stampa per parlare della tragica situazione del colle “San Gerlando” e della Cattedrale.

Oggi – afferma il Sindaco Firetto – siamo arrivati al punto che si rimette in discussione ciò che fu stabilito, e quindi da una parte l’Assessorato al Territorio e Ambiente, dall’altro la Protezione Civile che hanno i soldi e per un problema di competenze non operano ciò che era stato previsto per l’avvio della gara d’appalto europea per la progettazione della messa in sicurezza del colle“.

Il 1966 sembra un tempo molto lontano, ma può tornare ad accadere. Chi sta scherzando con delle responsabilità pesanti, che ci sono, trovi l’occasione in questa ultima fase della propria esperienza di governo a battere un colpo e avviare il percorso“. “Storicamente – sottolinea Firetto – il problema era che mancavano i fondi, qui i soldi ci sono ma quello che manca è l’azione dell’uomo. Da due anni c’è chi gioca al rimpallo”. 

Io non mi arrendo. Di fronte a questo muro di gomma non ci dobbiamo arrendere. L’unico modo quando ci sono muri è prendere i bulldozer e abbattere i muri di gomma“. Se lo scivolamento continua non è escluso che se ci dovessero dire che se il rischio è imminente, dovremmo chiudere la via sottostante ed evacuare le persone che la abitano“, conclude Firetto.

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