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AICS Agrigento: Totò Costanza Responsabile Provinciale dello Spettacolo

aicsTotò Costanza, classe ’45, favarese da generazioni, ha dedicato la sua vita all’arte; seppure non abbia mai rinunciato alle meraviglie (come le chiama lui) di una persona normale: una bellissima famiglia, un lavoro sicuro e la dedizione per il sociale e per la cultura.

Da oggi Totò Costanza sarà impegnato, a livello provinciale, nella progettazione e nel coordinamento di tutte le attività dell’AICS che riguardano lo spettacolo. Collaborerà nell’Area 4 Sport Turismo e Spettacolo, sia con il Dipartimento Provinciale Cultura che con il Dipartimento Provinciale Turismo. “Spero che il Comitato Cittadino dell’AICS di Favara, dal quale proviene gli farà da sostegno per tutte le attività che dovranno svolgersi” dichiara Giuseppe Gaetani attuale Dirigente Provinciale del Turismo.

Di grande presenza scenica e voce potente, in adolescenza è un acclamato intrattenitore nelle feste di fidanzamento di una Favara anni ’60. Canta da tenore e vince dei premi all’estero; sperimentando già il cinema, nel film “I nuovi angeli” di Gregoretti. L’incontro con la radio, fa di lui uno speaker che regala al grande pubblico”Il bel canto”, oltre alle lunghe maratone radiofoniche di Capodanno.

Alla fine degli anno ’70 gusta la polvere del palcoscenico, intraprendendo un percorso straordinario, che partito dalle sale del Villaggio Mosé, giungerà alla costruzione di un vero e proprio teatro a Favara, per approdare più tardi, con la regia della figlia Ilenia, in teatri prestigiosi, quali il Pirandello di Agrigento, il Rossini di Pesaro, il Quirino di Roma e i Fori Imperiali… in giro per l’Italia con spettacoli che hanno visto la ribalta di trasmissioni televisive come Domenica In e di importanti premi nazionali; distinguendosi in ruoli come “lo scrittore Ludovico Nota” in “Vestire gli Ignudi” di Luigi Pirandello, e “don Leopoldo Platania” ne “La Governante” di Vitaliano Brancati. Per tanti anni a capo del Gruppo Folklorico “Città di Favara”, non ha mai distolto la sua attenzione dal ruolo sociale e formativo dell’arte, soprattutto per i giovani. E ancora il cinema, da “Il Giudice ragazzino” di De Robilant a “La scomparsa di Patò” di Mortelliti; oltre ai cortometraggi con Lillo Sorce e Toni Trupia.

Il Presidente Petix dichiara: “Da mezzo secolo (o poco più), Totò Costanza canta, recita, interviene nelle scuole, leggendo per i bimbi, presta la sua voce o il suo volto per spot di vario genere; insomma “gioca” (come dice sempre lui stesso) “perché giocando si impara e si cresce, perché è un gioco serio a sostegno della libertà di espressione, perché l’arte di ogni tipo costituisce un passo verso l’evoluzione, che ognuno di noi ha il dovere di compiere! Le nostre attività hanno bisogno di persone che sapientemente possono guidare con la loro esperienza i più giovani. Il mondo culturale della provincia ha bisogno di concretezza e di semplicità. Costanza non vive sulle nuvole e non vive di fantasie ma sarà anche per l’AICS un attore protagonista, nella sua modestia e nella sua semplicità, del panorama artistico – culturale agrigentino”.

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