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Politica Sindacando

Amministrative Agrigento, Di Rosa sulla perimetrazione del Parco Archeologico

di rosaMantenere nel bisogno i cittadini è da sempre la strategia seguita dalla vecchia politica. Problemi risolvibili sono nei decenni divenuti insormontabili solo perché quel deputato, quel sindaco, quel potente di turno, voleva che gli agrigentini rimanessero al guinzaglio“.

E’ quanto dichiara il candidato sindaco di Agrigento, Giuseppe Di Rosa che interviene sul problema della perimetrazione del Parco Archeologico.

E’ il caso ad esempio dei confini della Zona A di Agrigento, con la Regione che ci chiede da 6 anni di provvedere alla loro riperimetrazione e il Comune che continua a fare orecchie da mercante, rimanendo immobile e lasciando tutto in una condizione di indeterminatezza che danneggia i nostri concittadini. Oltre 5mila famiglie attendono così ogni anno, ogni campagna elettorale, che arrivi il politicante di turno a proporre ricette che però in questo caso esistono già. Se sarò io il sindaco che gli agrigentini sceglieranno provvederò immediatamente a dare decorso alla richiesta del dipartimento Urbanistica dell’Arta potendo finalmente dare risposte ai nostri concittadini residenti della Zona A: mentre loro aspettano risposte la Regione svende pezzi del Parco archeologico ai privati nel più profondo silenzio soprattutto delle associazioni ambientaliste, che oggi sono impegnate anima e corpo accanto al candidato del rigassificatore. E’ arrivato il momento di cominciare a fare piena chiarezza sugli aspetti dell’urbanistica cittadina, per tanti anni rimasta ostaggio di poteri forti e spesso marci. Bisogna mettere mano, immediatamente, al Prg di Agrigento, vedendo chi lo ha davvero realizzato, chi lo ha firmato e chi ha commesso errori e omissioni (o peggio) che oggi ancora penalizzano la nostra città“.

Io – continua Di Rosa –  sto dalla parte di chi ha una casa, su questa paga le tasse, e soprattutto ha una dignità per continuare a viverci: appena sarò eletto mi adopererò per chiarire una volta per tutte il problema di queste 5.000 anime che vengono definite abusive da chi, invece, non si indigna se viene svenduto parte del giardino della villa Genuardi. Oggi le strade sono due: credere ancora a chi governa da sempre e adesso pur di vincere si nasconde dietro il nome DEGLI ALTRI CANDIDATI che addirittura hanno al loro fianco chi vuole abbattere le case di zona A ma non dice nulla della svendita del parco da parte ella regione, oppure dare fiducia a Giuseppe Di Rosa, il candidato che vive tra la gente e conosce i problemi della gente“.

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