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Assistenza legale: come scegliere l’avvocato

avvocatiÈ un qualcosa che tutti quanti, almeno una volta nella vita, si trovano a dover fronteggiare. Che si tratti di grane legali grandi o di dimensioni più limitate, il problema si pone sempre nella stessa misura e forma. Come fare per scegliere un avvocato.

Come sempre sono diversi i fattori da valutare per portare a termine la scelta: quello economico ovviamente prima di tutto, ma non necessariamente come priorità. A fare la differenza è anche la territorialità, quindi il luogo nel quale si trova lo studio legale; la specializzazione dell’avvocato al quale ci si sta rivolgendo; e ovviamente la sua fama.
Ogni consulente ha un proprio campo di azione: ci sono avvocati specializzati in diritto del lavoro, legali divorzisti, tributaristi, civilisti, penalisti tanto per citare alcuni rami. Ciò che conta è quindi ottenere una consulenza legale specializzata e adatta alle esigenze.

Un tema da non prendere sotto gamba perché, come si può leggere sul sto dello Studio Legale Tassitani ad esempio, nel campo del diritto la specializzazione è più che mai al primo posto ed è alquanto improbabile che un avvocato specializzato nel penale possa avere competenze profonde anche di civile.

La specializzazione quindi prima di tutto; quindi le proprie esigenze come elemento dal quale partire per andare poi a valutare altri fattori quali il costo (importante farsi presentare sempre, prima di iniziare la collaborazione, un preventivo di spesa dettagliato dall’avvocato scelto); e la distanza fisica, tenendo qui presente che sarebbe comodo avere un legale nelle proprie vicinanze in quanto è sempre meglio avere un riscontro fisico.

Tra l’altro oggi per ricercare un avvocato si può essere aiutati anche dalla rete e dai nuovi strumenti multimediali: sono in tanti coloro i quali cercano un legale su internet per accorciare i tempi. Un modo relativamente nuovo di avere risposte ai propri bisogni che va a confliggere parzialmente con l’immagine che il professionista legale continua ad avere: ovvero, una figura professionale spesso vista come classica, per certi versi arcaica, non propriamente adatta a legare i propri servizi all’uso della rete.

Non a caso uno degli altri metodi cui si ricorre per scegliere un avvocato è quello del passaparola, da sempre esistito. Rivolgersi a persone delle quali ci si fida, che abbiano già avuto esperienze pregresse nel campo e chiedere a loro consigli pratici sul legale al quale affidarsi.

Tante strade tra le quali muoversi ricordando sempre e comunque il punto dal quale siamo partiti: la scelta dell’avvocato è pur sempre un momento personale che parte dalle esigenze specifiche dell’utente.