“Era il 2009 (!) quando l’allora Sindaco Marco Zambuto annunciava di avere ottenuto questi soldi dal CIPE: sono sempre gli stessi soldi che appaiono e scompaiono e che non vengono mai spesi!“.
Grande successo per “Yab – Edizione Zero“, la prima manifestazione che quest’anno ha coinvolto giovani, turisti e agrigentini nel centro storico di “Girgenti” per un Ferragosto “alternativo” all’insegna della cultura e l’arte.
Perchè Agrigento stenta a crescere? Perchè quella che fu definita “la più bella città dei mortali” riesce a far parlare di sè non per le sue bellezze e per la sua innata vocazione, ma solo per eventi negativi?
“La sanità in Italia è la migliore al mondo“. Inizia con queste parole il presidente della Commissione Sanità all’Ars, On. Giuseppe Di Giacomo, intervenuto stamani al Convegno “La Malattia Renale Cronica come priorità di salute pubblica: i numeri e i costi“, che si è svolto alla Sala Piersanti Mattarella a Palazzo dei Normanni.
Se in provincia di Agrigento qualcosa è cambiato, allora vorrà pur dire qualcosa. Sembrano lontani oramai i tempi in cui centrodestra e centrosinistra si alternavano nei governi delle città.
Demolire il Museo Diocesano di Arte Sacra, progettato da Franco Minissi nel centro storico di Agrigento.
“Purtroppo non abbiamo novità in questo momento”. È lapidario il sindaco di Realmonte, Calogero Zicari, sulla “querelle” che riguarda la famosissima “Scala dei Turchi”, ovvero la scogliera di marna bianca fra le più belle d’Italia e non solo, a poche centinaia di metri sotto la statale che collega Porto Empedocle a Realmonte, nell’agrigentino.
Un successo atteso e forse inaspettato quello della 71^ edizione della Sagra del Mandorlo in Fiore di Agrigento. Si è conclusa ieri la famosa kermesse internazionale che ha visto vincere il gruppo folkloristico di “CTG Aldeia dos Anjos” del Brasile.
Il rumor, diventa gossip finisce sui social e magicamente si trasforma in notizia ed il gioco è fatto. I social network hanno aiutato il processo ma il gioco politico è sempre più incline al gossip.
Agrigentino d’adozione, ma “siciliano” nell’animo. È Alessandro Cacciato (in foto) il giovane autore del nuovo libro che in soli pochi giorni sta riscuotendo un enorme successo.