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Regioni ed Enti Locali

Bando “Resto al Sud”: progetti fino a 200 mila euro anche in Sicilia

resto-al-sudPubblicato in gazzetta ufficiale del 20/06/2017 il decreto che fornisce maggiori dettagli relativamente al bando Resto al Sud (di cui vi avevamo accennato giorno 10/06/2017), bando che mira ad intensificare gli interventi volti a favorire il superamento del divario economico e sociale delle regioni del Mezzogiorno rispetto alle altre aree del Paese.

La misura «Resto al Sud» è dedicata ai giovani imprenditori nel Mezzogiorno ed ha il fine preciso di promuovere la costituzione di nuove imprese nelle regioni Sicilia, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sardegna, da parte di giovani imprenditori, rivolta ai soggetti di eta’ compresa tra i 18 ed i 35 anni che presentino i seguenti requisiti:
a) siano residenti nelle regioni Sicilia, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sardegna al momento della presentazione della domanda o vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni dalla comunicazione del positivo esito dell’istruttoria;
b) non risultino già beneficiari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialità.

I soggetti cosi individuati possono presentare istanza di accesso alla misura, corredata da tutta la documentazione relativa al progetto imprenditoriale, attraverso una piattaforma dedicata sul sito istituzionale dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia. La stessa Invitalia provvederà anche alla relativa istruttoria, valutando anche la sostenibilita’ tecnico-economica del progetto, entro sessanta giorni dalla presentazione dell’istanza, ad esclusione dei periodi di tempo necessari alle eventuali integrazioni documentali che possono essere richieste ai proponenti, una sola volta.

Le istanze potranno essere presentate, fino ad esaurimento delle risorse dai soggetti che siano gia’ costituiti al momento della presentazione o si costituiscano, entro sessanta giorni dalla data di comunicazione del positivo esito dell’istruttoria nelle seguenti forme giuridiche:
a) impresa individuale;
b) societa’, ivi incluse le societa’ cooperative.
I soggetti beneficiari della misura devono mantenere la residenza nelle regioni indicate per tutta la durata del finanziamento e le imprese e le societa’ di cui al presente comma devono avere, per tutta la durata del finanziamento, sede legale e operativa in una delle regioni del Mezzogiorno.

Ciascun richiedente potrà ricevere un finanziamento un massimo di 40 mila euro. Nel caso in cui l’istanza sia presentata da piu’ soggetti gia’ costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, ivi incluse le societa’ cooperative, l’importo massimo del finanziamento erogabile e’ pari a 40 mila euro per ciascun socio, fino ad un ammontare massimo complessivo di 200 mila euro, rispettando i limiti del sulla disciplina degli aiuti de minimis.

Le agevolazioni previste relativamente i finanziamenti saranno così articolati:
35 per cento come contributo a fondo perduto erogato dal soggetto gestore della misura;
65 per cento sotto forma di prestito a tasso zero, concesso da istituti di credito in base alle modalita’ definite dalla convenzione.

Il prestito di cui al periodo precedente e’ rimborsato entro otto anni complessivi dalla concessione del finanziamento, di cui i primi due anni di pre-ammortamento, e usufruisce del contributo in conto interessi e della garanzia.
Sono finanziate le attivita’ imprenditoriali relative a produzione di beni nei settori dell’artigianato e dell’industria, ovvero relativi alla fornitura di servizi.
Sono escluse dal finanziamento le attività libero professionali e del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività di impresa. I finanziamenti non possono essere utilizzati per spese relative alla progettazione, alle consulenze e all’erogazione degli emolumenti ai dipendenti delle imprese individuali e delle societa’, nonche’ agli organi di gestione e di controllo delle società stesse.

Le società partecipanti al bando potranno essere costituite anche da soci che non abbiano i requisiti anagrafici dei 35 anni a condizione che la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo dei componenti e non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soci.
L’erogazione dei finanziamenti e’ condizionata alla costituzione nelle forme e nei termini su citati e al conferimento in garanzia dei beni aziendali oggetto dell’investimento, ovvero alla prestazione di altra idonea garanzia, al soggetto che eroga il finanziamento. I soggetti beneficiari della misura, di cui al comma 2, sono tenuti ad impiegare il contributo a fondo perduto esclusivamente ai fini dell’attivita’ di impresa. In caso di societa’ di cui al comma 6, lettera b), le quote versate e le azioni sottoscritte dai beneficiari della misura, di cui al comma 2, non sono riscattabili se non dopo la completa restituzione del finanziamento e, in ogni caso, non prima di 5 anni da quando versate e sottoscritte.

Per l’attuazione del presente articolo saranno destinate le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione – programmazione 2014-2020, per un importo complessivo fino a 1.250 milioni di euro,da ripartire in importi annuali massimi fino a:
36 milioni di euro per l’anno 2017;
280 milioni di euro per l’anno 2018;
462 milioni di euro per l’anno 2019;
308,5 milioni di euro per l’anno 2020;
92 milioni di euro per l’anno 2021;
22,5 milioni di euro per l’anno 2022;
18 milioni di euro per l’anno 2023;
14 milioni di euro per l’anno 2024;
17 milioni di euro per l’anno 2025.

Cosa puoi fare:
Consegna la Scheda Valutazione Preliminare Progettuale presso la sede Confartigianato Imprese Agrigento.

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