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Lavoro Regioni ed Enti Locali

Cgil Agrigento sui nuovi Voucher lavoro: “il Governo si fermi!”

cgilLa Cgil ritiene gravissima l’eventualità che il Governo, attraverso un improprio emendamento al Decreto Legge n. 50/2017 attualmente in discussione in Parlamento, definisca una nuova normativa sul lavoro occasionale.

“Le proposte in discussione, sulle quali mai si è realizzato un confronto con il sindacato e con la Cgil in particolare, contravvenendo agli impegni formalmente e ripetutamente assunti dal Governo prefigurerebbero il ritorno, con norme peggiori, ai voucher che Parlamento e Governo hanno cancellato poche settimane fa, assumendo lettera e sostanza del quesito referendario proposto dalla Cgil”.

Lo scrive il segretario provinciale della Cgil Agrigento, Massimo Raso, che aggiunge:

“Si sta cercando di far rientrare dalla finestra ciò che, con le nostre firme e la nostra iniziativa e mobilitazione, abbiamo fatto uscire dalla porta.  Si tratta di un tentativo inqualificabile e inaccettabile. Sarebbe la prima volta nella storia della Repubblica che un Governo e la sua maggioranza intervengono con un provvedimento legislativo opposto a quello emanato poco prima con il fine di evitare una prova referendaria.
Questo configurerebbe una sostanziale violazione dell’art. 75 della Costituzione e costituirebbe un atto irrispettoso nei confronti della Suprema Corte di Cassazione che si è appena pronunciata in proposito”.

“Per la Cgil si tratterebbe di un palese atto di spregio nei confronti di tutti coloro che firmarono a sostegno del quesito referendario per abrogare i voucher e di una vera e propria lesione della democrazia, essendo evidente la spregiudicatezza con la quale si è legiferato poche settimane fa al solo scopo di impedire agli elettori di pronunciarsi.
Nei giorni scorsi siamo stati in Prefettura a rappresentare il nostro disagio e a chiedere che il Prefetto lo rappresentasse al Governo, oggi lo chiediamo ad ognuno di Voi: intervenite sul Governo, fermate questo autentico sfregio alla democrazia!”, conclude Massimo Raso.

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