fbpx
Sport

Confusione Akragas: cosa accade in casa biancoazzurra?

akragas_logoufficialeGrande confusione in casa Akragas. Se la “salvezza” sembrava avere gettato acqua sul fuoco per ripartire e mettere le basi per un futuro più certo, le ultime ore sono state rappresentate da un fulmine a ciel sereno. 

Le dichiarazioni di Gianluca Arnuzzo, procuratore dell’attaccante Klaric, sembrano avere destabilizzato l’ambiente biancoazzurro e messo in luce alcune delle “lacune” societarie. Da un lato il presidente Silvio Alessi che, dopo le dichiarazioni rese dal procuratore ad una nota trasmissione televisiva che parlava del futuro dell’Akragas, non ha esitato a smentire lo stesso affermando che Arnuzzo è una “persona estranea alle vicende del club, e pertanto lo invita a non rilasciare più simili dichiarazioni che servono solamente a destabilizzare l’ambiente“; dall’altro lo stesso Arnuzzo che si dice essere vicino al patron Marcello Giavarini e che in questi mesi avrebbe agito “informalmente” per cercare di trovare alcuni nuovi investitori.

Un vero “mistero” alimentato dal fatto che della nota dell’Akragas non vi è più traccia sul sito web ufficiale. Insomma, un passo indietro che per i più “maliziosi” sembrano nascondere una situazione al limite del paradossale. 

Poca comunicazione e soprattutto troppi misteri in casa Akragas per un destino davvero incerto e che sicuramente regalerà nuove sorprese.

Le dichiarazioni rilasciate ieri a Radio Telecolor di Catania – dichiara Gianluca Arnuzzo – non intendevano destabilizzare ma lanciare un ulteriore segnale all’ambiente! Come si può evincere dalla registrazione audio ripeto sempre le parole “io penso” – “secondo me” – “io credo” non lasciando alcun dubbio sul fatto che non stessi nè parlando per conto della società Akragas nè per conto dei due Presidenti. Ho espresso un parere personale su una situazione che conosco personalmente e che Giavarini ha più volte dichiarato pubblicamente! Circa 2 mesi fa il Sig. Marcello Giavarini proprietario del 54% delle quote della società mi ha dato un incarico INFORMALE di reperire fondi e di tentare di cedere le sue quote societarie (scrivo in maiuscolo informale perché non ho mai richiesto un mandato ufficiale in quanto per me e per il sopracitato una stretta di mano vale più di mille contratti)! L’incarico ha portato al tentativo di cessione delle quote di Giavarini a due imprenditori cagliaritani di cui manterrò riserbo perché uno di questi ancora interessato a partecipare in futuro nell’Akragas (anche la volontà di cedere le quote è stata resa pubblica dal Sig. Marcello Giavarini in più di un’occasione).
Da due mesi a questa parte ho lavorato per conto del Sig. Marcello Giavarini Akragas e della società Akragas per reperire i fondi necessari a dare una mano a questa società (vedi anche richiesta di incontro fatta al popolo agrigentino per la possibilità di creare un “trust” a supporto della società – in quel caso nessun comunicato di diffida è stato fatto)! Sottolineate queste tre cose vorrei anche dire che tutto quello che ho fatto in questo periodo l’ho fatto solamente per cercare di dare un aiuto all’Akragas e al popolo akragantino per questo alla lettura del comunicato di ieri sono rimasto molto male. Sono felice che il comunicato sia stato prontamente rimosso e si sia chiarita la mia posizione. Dichiaro altresì che dalla data odierna non rilascerò interviste a nessun organo di stampa per evitare che le mie parole vengano fraintese e strumentalizzate!“.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.