fbpx
Editoriali Regioni ed Enti Locali

Crisi e dissesti “Chi è senza peccato… scagli la prima pietra”

pietraLa notizia del dichiarato dissesto finanziario al Comune di Porto Empedocle, come era prevedibile, ha innescato un sistema di accuse e polemiche che hanno coinvolto anche il Comune di Agrigento.

Responsabilità di chi, secondo alcuni, governa oggi la città dei Templi. Non mancano le dichiarazioni di coloro che guardano alla politica del vicino comune di Porto Empedocle, per lanciare più o meno ipotesi di disastri (futuri) nella gestione del comune capoluogo. “Ipotesi” dicevamo. Sì, perchè il ruolo dell’attuale opposizione di governo cittadino sembra non badare a ciò che la città oggi “offre” e “soffre”, ma pare limitarsi ad un atteggiamento del tutto rivolto ad attacchi che, seppur rimangono nella dialettica politica, giorno dopo giorno assumono i contorni di una “farsa” in salsa pirandelliana.

L’ultima, in ordine di tempo, è proprio quella legata alla crisi finanziaria del comune marinaro. Tutti pronti con i fucili a sparare verso “lui”, il presunto simbolo di questo fallimento. Non poteva che essere scontato leggere facili accuse e “godere” di una situazione finanziaria precaria che, molto probabilmente, a breve coinvolgerà quasi tutti i comuni siciliani, pronti a dichiarare il dissesto. Comuni che sono al lastrico per motivi, ad esempio, legati ai tagli dei trasferimenti regionali e statali; comuni costretti a sopprimere servizi per un “patto di stabilità” che “soffoca”; comuni amministrati con competenza e diligenza del buon padre di famiglia, ma che purtroppo “soffrono” crisi e colpe che vanno al di là di mere responsabilità soggettive.

Non vogliamo chiarire gli aspetti di chi ha, o non ha, responsabilità o colpe, ma ci chiediamo, per lo stesso principio, se il problema che oggi vede la Corte dei Conti intervenire sul rendiconto finanziario 2014 del Comune di Agrigento, non sia addebitabile ad una gestione amministrativa passata in cui, chi oggi è “pronto a scagliare la pietra“, è stato direttamente, ed indirettamente, artefice di questa delicata situazione. La Sezione di Controllo della Corte dei Conti ha infatti convocato per la prossima settimana una audizione che, nell’ambito dei controlli finanziari agli Enti Locali, chiamerà il Comune di Agrigento ad esporre osservazioni in ordine alla relazione sul rendiconto dell’esercizio 2014 nonché in ordine alla mancata adozione di provvedimenti conseguenziali in ottemperanza alla deliberazione della stessa Sezione della Corte dei Conti sul rendiconto 2013 ed in ordine al piano di razionalizzazione degli organismi partecipati. Insomma, quello che la Corte dei Conti chiede al Comune è un chiarimento sull’esercizio finanziario 2014, epoca in cui molti dei “paladini della giustizia” dell’ultima ora era al governo e amministravano Agrigento.

Con ciò ovviamente non si intende colpevolizzare nessuno, come invece fanno gli sciacalli, ma sarebbe più opportuno riflettere e tenere a mente che “chi è senza peccato, scagli la prima pietra“.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.