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Disabili e “assegno di cura”, Lo Bello replica a Cangemi (CGIL)

Mariella-Lo-BelloMariella Lo Bello (in foto) ringrazia Francesco Cangemi, responsabile dell’ufficio per le Politiche sulla disabilità della Cgil Agrigento, per aver ricordato ai cittadini, nonché prossimi elettori, che nella sua qualità di Vice Presidente della Regione Sicilia, ha svolto in maniera eccellente il suo lavoro, contribuendo ad assicurare alla persona disabile il diritto inalienabile ad una vita libera e dignitosa, anche attraverso l’assegno di cura.

La Vice Presidente della Regione sottolinea: “è vero, nei giorni scorsi ho incontrato tante persone disabili, e le loro famiglie, che già beneficiano dell’assegno di cura, le quali mi hanno raccontato di come la loro vita sia cambiata da quando finalmente godono di un contributo concreto; nel corso delle loro testimonianze si sono definite persone libere, libere di scegliere da chi farsi assistere, dove andare, dove e come vivere la propria esistenza. La commozione è stata immensa!”.

Mariella Lo Bello tiene a specificare: “Sono orgogliosa che tra i miei amici – così come li ha definiti Francesco Cangemi – ci siano anche persone disabili con le proprie famiglie. Solo vivendo la disabilità, giorno per giorno, si può realmente comprendere l’autentico significato della parola “disabilità” necessario per garantire una corretta attività politica indirizzata verso un solo obiettivo: garantire a tutte le persone con disabilità una vita libera e dignitosa, nel rispetto della legge.”

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“Infatti – afferma Mariella Lo Bello – nel mio programma politico c’è l’impegno assoluto affinché sia mantenuto l’assegno di cura e garantito il diritto alla libera scelta.
Per una corretta ed onesta informazione da garantire ai cittadini, serve, però, precisare che:
– i 190 disabili gravissimi – che attualmente percepiscono l’assegno di cura – sono soggetti già individuati negli elenchi in possesso delle ASP;
– i restanti potenziali beneficiari, ovvero per le 3477 istanze inoltrate entro il 26 giugno 2017 ( come previsto dal D.P. n 545 del 10 maggio 2017) il beneficio avrebbe dovuto essere erogato all’esito del procedimento di valutazione di ogni singola istanza, affidato alle ASP competenti e da dover eseguire entro 90 giorni, a far data appunto del 26 giugno 2017.
Quindi è doveroso far sapere ai cittadini – afferma la vice presidente della Regione – che se ancora oggi le 3.477 persone disabili gravissimi non hanno percepito l’assegno di cura, tale fatto è ricollegabile al comportamento amministrativo tenuto dalle ASP che non hanno concluso – nei tempi stabiliti dal DP 545 del 10 maggio 2017 – il procedimento di valutazione delle singole istanze“.

In ultimo è doveroso segnalare che nella Gazzetta Ufficiale del 12 maggio 2017 della legge Finanziaria è già previsto il Fondo anche per le persone disabili gravi con il riconoscimento alla persona disabile di esercitare il diritto alla libera scelta”. Con riguardo alle gravi affermazioni di Francesco Cangemi (“facendo passare l’assegno di cura per una loro concessione, un regalo, in virtù del quale chiedono la contropartita del voto) Mariella Lo Bello afferma: “l’assegno di cura non è un regalo né tantomeno una concessione, né potrà mai avere quale contropartita il voto del singolo elettore. E’ giusto invece far sapere al sig. Cangemi che la vita delle persone non è in vendita! L’assegno di cura è la concreta realizzazione di un percorso politico, che di certo non ha avuto inizio nella primavera scorsa, bensì in tempi non sospetti“.

Mariella Lo Bello conclude affermando che “continuerò ad incontrare nei prossimi giorni tante altre persone disabili con le proprie famiglie, risorse importanti per proseguire un percorso politico svolto verso l’interesse di tutti i cittadini. Ad ogni incontro imparo tanto cose, sono sempre stata alla ricerca di migliori conoscenze e confronti costruttivi. Questo è il percorso giusto per rappresentare i siciliani: primi bisogna conoscerli davvero“.

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