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Elezioni Politiche, Pisano: “Fratelli d’Italia nel nuovo Parlamento avrà un ruolo di primo piano, Agrigento ha dato un contributo determinante”

calogero-pisanoLillo Pisano, candidato alle scorse politiche alla Camera con Fratelli d’Italia, dopo l’incontro alla presenza del coordinamento cittadino di Agrigento che ha analizzato i risultati delle politiche del 4 marzo e già proiettato alle prossime sfide amministrative di primavera in Sicilia e alla riorganizzazione del partito in provincia, esprime un sano ottimismo, dopo anni di vuoto politico in provincia.L’incontro di ieri con tutti i quadri dirigenti di Fratelli d’Italia di Agrigento era doveroso ed essenziale per fare il punto della situazione dopo una tornata importante come quella delle nazionali. Mi corre l’obbligo di ringraziare i 15 mila elettori che nel collegio plurinominale alla Camera di (Mazara-Agrigento-Caltanissetta), hanno premiato il nostro progetto e la nostra proposta, regalando alla destra e a Fratelli d’Italia un risultato eccezionale al di sopra delle aspettative, tant’è vero che è scattato il seggio parlamentare che è frutto di un lavoro eccezionale di squadra e di impegno quotidiano sul territorio. Fratelli d’Italia ad Agrigento è ormai una bellissima realtà, siamo la sesta provincia d’Italia e il quinto comune capoluogo in termini di voti; i quasi 1800 voti di lista nella città dei Templi, sono un grande patrimonio e sostegno che non possiamo disperdere”.

“Anzi, con il coordinamento cittadino, possiamo annunciare che è già cominciata la campagna tesseramento 2018. Fratelli d’Italia e tutto il gruppo dirigente cittadino e provinciale ha già ripreso le battaglie per il territorio, per recuperare il gap economico e di servizi primari che ancora mancano, siamo certi che il partito di Giorgia Meloni anche in Parlamento, con i neo 50 parlamentari che si sono insediati oggi alle Camere, proseguiranno con più vigoria le battaglie e gli impegni presi con gli italiani sui temi della famiglia, dei diritti sociali e delle tutele alle fasce deboli e alla nostra economia che ancora non riparte”, conclude Pisano.