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Cultura Regioni ed Enti Locali

Festival kaos, esperti a confronto: Le facce “scure” dell’editoria

pira-terranaUn piccolo caos al Festival Kaos. Un dibattito acceso che ha coinvolto e stimolato i presenti. Il tema scelto dal Direttore Artistico, Peppe Zambito, per aprire la seconda giornata di lavori, su suggerimento dell’editore Antonio Liotta (Presidente di Medinova), molto interessante: “le facce dell’editoria, comunicare oggi”.

E così esperti del settore, Antonio Liotta (editoria), Francesco Pira (Sociologo e docente di comunicazione all’Università di Messina), Arturo Cantella (Direttore dei servizi giornalistici di Tele Video Agrigento), Egidio Terrana (Direttore di Malgrado Tutto) e Jim Tatano (giornalista, blogger e scrittore) si sono confrontati, moderati dal giornalista Salvatore Picone che da pochi i giorni non è più assessore alla cultura del Comune di Racalmuto.
E’ stato proprio quest’ultimo ad accendere micce intelligenti per provocare i relatori che hanno portato non soltanto la loro esperienza professionale ma hanno parlato con grande onesta intellettuale.

“E’ una nuova era quella che stiamo vivendo – ha sostenuto il professor Francesco Pira – dove le tecnologie hanno cambiato i connotati del giornalismo e della comunicazione. E’ cambiato il rapporto spazio tempo, ed esiste un rischio legato alla misinformation, verità di parte spacciate per verità assolute. Basta parlare al proprio pubblico ed il gioco è fatto facendo vincere l’emotivismo sull’emozione”.

Ma secondo il Direttore di Malgrado Tutto, Egidio Terrana, giornalista di lungo corso :”la qualità deve vincere sulla quantità. Esiste – ha affermato- il giornalismo con la G maiuscola che ha regole scritte molto ferree. E on line o sulla carta stampata devono essere rispettate. E sul territorio questo vale come a livello regionale o nazionale”.
Se il giornalismo scritto non ride, certamente piange quello televisivo. Secondo Arturo Cantella: “Il passaggio dall’analogico al digitale ha comportato un indebitamento delle aziende notevole – ha rilevato il Direttore di TVA- e anche il mancato arrivo di contributi nazionali tramite la regione ha penalizzato le imprese televisive costrette a ridimensionarsi”.

In crisi profonda anche gli editori di libri anche se ci sono isole felici come testimonia Antonio Liotta: “il segreto vero è prediligere lavori che hanno contenuti e sono consistenti. Mi sono fatto tanti nemici non stampando i libri di chiunque. Ma noi in Sicilia siamo penalizzati rispetto a colleghi ad esempio del Piemonte che possono andare al Salone del Libro grazie ad un finanziamento della Regione. Noi paghiamo tutto di tasca”.
Ma a rincarare la dose sul rischio subcultura e omologazione è sicuramente il più giovane dei relatori Jim Tatano, scrittore: “Libri a pagamento, editori improvvisati, autori inconsistenti e il grande pericolo di avere sul mercato prodotti di scarsissima qualità”.

Insomma un quadro sconfortante secondo tutti i relatori. A confermare la tesi il Direttore Artistico del Festival Kaos, Peppe Zambito, che concludendo i lavori ha raccontato una sua amara esperienza personale nel rapporto con la stampa. Alla fine l’impegno a rivedersi per riparlare dell’argomento con l’impegno di iniziare la formazione, anche contro le fake news, nelle scuole. Questa e l’unica arma vincente.