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Editoriali Politica

Firetto rinuncia ai confronti, ma senza dibattito muore la democrazia

partecipaIeri il candidato sindaco Calogero Firetto ha fatto dichiarare dal designato assessore Beniamino Biondi ai microfoni di Teleacras che rinuncerà ai confronti con gli altri candidati, infatti, non si è presentato al confronto sul tema degli impianti sportivi presso la sede del Coni (dove non si è presentato nemmeno Silvio Alessi) ed ha annunciato che non parteciperà neanche al confronto organizzato da #AgrigentoManifesta.

E’ inevitabile a questo punto il ricorso al momento storico in cui nacque la democrazia. L’etimo stesso della parola ci riporta nell’antica Grecia di Pericle dove si esaltava la democrazia per il fatto che si offre libertà di parola a tutti, e quindi un libero confronto, anche se sappiamo che la stessa Atene censurò diversi personaggi noti come Socrate. Roma conobbe un po’ meno la democrazia anche se il foro vantava dibattiti grandiosi.

Firetto afferma che percepisce una ‘guerra contro la sua persona’ e che vorrebbe invece dibattere esclusivamente sui programmi elettorali. Ma lo stesso dovrebbe sapere che in campagna elettorale, oltre a mostrare splendide capacità programmatiche e progettuali, è necessario che il confronto passi attraverso le capacità dialettiche ed anche attraverso lo scontro ed è utile che gli agrigentini sappiano se i vari candidati competono per interessi propri o per la collettività. Firetto è dotato di una moderazione tale che molti invidiano ed inoltre tutti gli agrigentini si aspettano scontri ‘a fil di spada’, metaforicamente parlando, degni delle abilità che la storia dei fori romani e delle agorà greche ci hanno insegnato.

Questo ‘retrofront’ del candidato sicuramente farà perdere quell’appeal elettorale che mostrava all’inizio della competizione, perdendo i voti dei più esigenti democratici. Non si sconvolga, Firetto, dei metodi forti dei vari candidati poichè la parola democrazia (pur racchiudendo in sè la libertà di parola) concerne un dibattito aspro. Sono i dibattiti che hanno scritto la storia, questi hanno fatto scontrare il mondo greco con quello barbaro come nella Medea di Euripide, questi, inoltre, hanno fatto vivere per sempre il teatro di Goldoni inserendo nelle sue opere personaggi che si realizzavano appieno nell’espressione delle proprie idee pur litigando. Certe leggerezze non si dimenticano.

Flavio Principato
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  1. mah, non saprei…io non sono un’elettrice di firetto ma vedo che su di lui si è scatenato il fuoco, una volta amico, di antagonisti politici che stanno scendendo un po troppo sul personale con parole, metodi e imboscate poco degno di un confronto democratico. ripeto, non so se ha fatto bene o male a rifiutare il dibattito ma penso che a nessuno faccia piacere essere insultato…forse gli antagonisti attaccano per difendersi…ma è un’opinione personale

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