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Economia Italia

Italiani sempre più inclini all’home banking, cresce il numero dei correntisti online

borsa economiaCome emerso da una recente indagine del Digital Banking Index, la corsa del mondo bancario verso i servizi digitali procede inarrestabile, e le nuove forme di consultazione dei conti correnti online piacciono sempre di più agli italiani.

Nonostante tale spinta verso queste nuove tecnologie, gli italiani non rinunciano alle filiali bancarie fisiche, che rimangono un punto di riferimento, sottolineando come questi due canali ad oggi risultino complementari tra loro.

Il boom del mobile banking e delle applicazioni sta prendendo così piede anche in Italia, nonostante le difficoltà di digitalizzazione che ancora persistono nella nostra penisola. Con i gruppi bancari che guardano con sempre più interesse a tale settore, mettendo a disposizione dei propri clienti una scelta multicanale e innovativa, che mira come fattore chiave alla fidelizzazione e sviluppo della clientela. Questa svolta bancaria è dovuta principalmente ai numeri, che vedono in Italia la presenza di 25,6 milioni di conti posseduti dai correntisti online e dai 3,2 milioni di utenti digitali che utilizzano i canali mobile per la gestione del loro portafoglio investimenti. Questi numeri hanno fatto si che tutti i gruppi bancari siano già adeguati a fornire un conto corrente online e digitale, con un’attenzione particolare per il mobile. Tra i principali attore in questo settore c’è ING Direct, un operatore innovativo e affidabile che mette a disposizione strumenti a zero canone e con operazione gratuite gestibili direttamente da internet.

Ad oggi sono 18,7 milioni gli italiani che accedono regolarmente ai propri conti correnti utilizzando il web, 2,3 milioni in più rispetto a due anni fa. Con un potenziale di crescita ancora decisamente ampio, visti i 5,7 milioni di persone che non operano su un conto corrente attraverso la rete, pur avendo un conto bancario e accedendo ad internet in maniera regolare. Cosa frena allora queste persone a digitalizzarsi anche in questo campo? In primis l’assenza di un reale bisogno di accedere al proprio conto corrente dal web, con i servizi tradizionali in filiale che soddisfano tutte le loro esigenze, ma anche i timori legati alla sicurezza e dall’incapacità di riuscire ad utilizzare correttamente gli strumenti messi a disposizione online.

Un altro dato interessante che emerge nei dati del Digital Banking Index, è che online e le filiali sono oggi due canali complementari tra di loro. Questo perché per gli italiani recarsi periodicamente in una filiale rimane un punto fermo. Il 75,5 % dei correntisti online è stato almeno una volta negli ultimi tre mesi nella filiale della propria banca. Questo non solo per effettuare le operazioni che risultano maggiormente complesse, ma anche per l’aggiornamento della documentazione e per i pagamenti. Si può quindi desumere che anche i correntisti più avanzati sul tema digitale, mantengono comunque una relazione con la filiale fisica della propria banca.

Infine dalla ricerca emerge come i clienti delle banche manifestino più interesse che disinteresse per i servizi di digital banking come la gestione degli investimenti, anche se l’entusiasmo in questo campo risulta contenuto. Sono ad oggi 3,2 milioni gli individui che posseggono un conto titoli digitale, e il 63% di essi sono trader attivi che operano direttamente online nella gestione del proprio portafoglio titoli.