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Editoriali

LSU: “La rabbia di Roma viene da lontano” – di Aldo Mucci

aldo mucciIl giorno prima della partenza per Roma. Appuntamento nella piazza principale di Favara (Agrigento).

Gli Lsu arrivano accompagnati dai familiari: mariti,figli,amici. Quel mezzo sorriso stretto tra i denti,fa percepire la rabbia dei lavoratori lsu,una rabbia contenuta,ma pronta ad esplodere a piazza Monte Citorio,sotto il palazzo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.Gli zaini,le piccole valige,i sacchetti di plastica attaccati alla meno peggio,sono colmi di panini,di bottiglie d’acqua,di medicine per il viaggio.Il viaggio sarà lungo,12 ore.Alle ore 9,30 i marciapiedi della stazione della lina A di Anagnina (Roma) erano pieni di lavoratori Lsu provenienti dalla Sicilia,Calabria,Puglia etc.Bandiere,fischietti e fumogeni era in attesa di essere distribuiti.

L’instancabile Carmela Bonvino dirigente USB Lavoro Privato era già lì, entusiasta per la massiccia presenza i lavoratori,ma ma nello stesso tempo “incazzata”più del solito:” Ma come si fa,come si può pensare di risolvere un gravissimo problema che riguarda la dignità dei lavoratori “utilizzati”, da aziende che non conoscono minamente i DIRITTI DEI LAVORATORI”. Ed ancora: “abbiamo chiesto di essere presenti al tavolo istituzionale,vogliamo dire la nostra”.Uscendo dalla stazione di Anagnina ecco spuntare le bandiere Usb, gli striscioni inneggianti il”cazzaro” Renzi,i fumogeni.Nel “palazzone” le organizzazioni confederali stanno “sistemando” le cose:Proroghe,cassa integrazione.Ma nessuna vera programmazione per il futuro di questi mortificati,umiliati lavoratori.Ennesimo accordo a “strozzo”?.

Alle ore 19 ci fanno sapere che il Governo ci riceverà. (miracolo del casino e dei fumogeni presenti in piazza) La grande sala degli arazi era a nostra disposizione.L’impiegato del palazzo,rigidamente in Frac ci porta alcune bottiglette d’acqua.L’attesa dura una decina di minuti.Al grande tavolo ci attendono il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenzi, il sottosegretario al Ministero della P.I. Davide Faraone, i direttori e dirigenti dei ministeri.

In quel tavolo USB sviscera,evidenziando i punti dolenti del progetto tanto decantato dal MIUR “scuolebelle”,definito da USB una “cagata”. Un termine che ha lasciato di “stucco” i rappresentanti del governo. In quel tavolo USB parla seriamente di un percorso politico al fine di rendere “vivibile” il futuro di questi “fantasmi”, di questi lavoratori che alzandosi la mattina non sanno dove andare, cosa fare ed infine non sanno nemmeno se a fine mese prenderanno la tanta sospirata busta paga.In quel tavolo USB chiede al governo la stabilizzazione degli ex lsu-ata,facendo un ragionamento tecnico-economico che alla fine eviterebbe agli ignari cittadini italiani di sborsare denaro A josa ed al governo di risparmiare sui costi.Recepiamo, esordisce il sottosegretario alla presidenza. Ci ritroveremo seduti a questo tavolo conclude USB.

Non vogliamo sentirci importanti,siamo soltanto “pieni di noi”,ma sicuramente non dal punto di vista governativo.

Aldo Mucci

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