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Rubrica legis non est lex

Menfi, riconversione a pista ciclabile di tratti di sede ferroviaria: il CGA dà ragione al Comune

girolamo_rubinoIl Comune di Menfi aveva indetto una gara d’appalto mediante pubblico incanto per i lavori di riconversione a pista ciclabile extraurbana dei tratti della sede ferroviaria dismessa Menfi-Fiume Carboj e Porto palo-Vallone Gurra di Mare;

le operazioni di gara venivano espletate dall’UREGA-Sezione di Agrigento, che ultimava i lavori e individuava ex aequo quali offerte più vicine per difetto alla soglia di anomalia quelle dell’ATI Linera Costruzioni srl con sede in Santa Venerina (CT) e della Gresy Appalti srl con sede in Maletto (CT).

L’UREGA procedeva quindi ad effettuare il sorteggio tra le due , al cui esito l’appalto veniva provvisoriamente aggiudicato alla Linera; ma la Gresy proponeva un reclamo per effetto del quale la Commissione di gara disponeva la rinnovazione degli atti di gara, rideterminava la soglia di anomalia e individuava quale migliore offerta quella della Gresy Appalti, cui veniva provvisoriamente aggiudicato l’appalto.

Tali provvedimenti venivano impugnati con ricorso davanti al TAR proposto dalla Linera Costruzioni srl, contestando sia la propria esclusione dalla gara per effetto del reclamo, sia l’aggiudicazione provvisoria disposta in favore della reclamante; il ricorso veniva accolto dal TAR che annullava gli atti impugnati. Per effetto della sentenza resa dal TAR l’UREGA provedeva ad una rinnovazione delle operazioni di gara; a seguito della rideterminazione delle medie anche in questo caso la Linera e la Gresy si attestavano ex aequo, con il medesimo ribasso, ed in ragioni di ciò l’UREGA procedeva all’espletamento di un nuovo sorteggio, dal quale risultava favorita l’Impresa Gresy appalti srl.

Tuttavia l’Amministrazione Comunale di Menfi, nella qualità di stazione appaltante, correggeva il risultato della procedura di gara, acquisendo un parere legale dell’avvocato Girolamo Rubino (in foto), secondo cui la possibilità di accedere al sorteggio deve essere concessa una sola volta, il che era appunto in precedenza già avvenuto in favore della Società Linera Costruzioni srl; pertanto l’appalto veniva aggiudicato definitivamente a quest’ultima impresa. Nelle more la Gresy Appalti srl aveva proposto appello davanti al Consiglio di giustizia Amministrativa per la regione siciliana per la riforma della sentenza del TAR; si sono costituiti in giudizio sia il Comune di Menfi, in persona del Sindaco pro tempore Architetto Vincenzo Lotà, rappresentato e difeso dall’avvocato Girolamo Rubino, sia l’Impresa Linera, rappresentata e difesa dall’avvocato Ignazio Scuderi del Foro di Catania, eccependo l’improcedibilità e comunque l’infondatezza dell’appello avversario.

Il Consiglio di giustizia Amministrativa per la regione Siciliana, definitivamente pronunziando, ha dichiarato improcedibile l’appello proposto dall’Impresa Gresy contro il Comune di Menfi, condannando quest’ultima anche al pagamento delle spese giudiziali in favore del Comune di Menfi e dell’Impresa Linera, liquidate in euro quattromila, oltre accessori; pertanto, per effetto della sentenza resa dal CGA, il Comune di Menfi, che nelle more del giudizio ha ultimato i lavori, per rispettare la tempistica imposta dall’Unione europea a pena di perdita dei finanziamenti, non si troverà esposto a pretese risarcitorie da parte dell’Impresa Gresy, dichiarata originariamente aggiudicataria provvisoria, mentre quest’ultima dovrà pagare le spese del giudizio di secondo grado.

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