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Politica

Primarie Agrigento: terremoto nel Pd, si dimette la Deliberto

pd_forzaitaliaL’esponente della segreteria provinciale del Pd, Cinzia Deliberto, annuncia le dimissioni dalla carica di vicesegretaria provinciale dopo le presunte alleanze che il partito di Matteo Renzi ha stretto con alcuni movimenti civici che si rifanno al deputato agrigentino di Forza Italia, Riccardo Gallo.

Ritengo incomprensibile – dichiara la saccense Deliberto – che nella città di Agrigento il Partito democratico si presenti in alleanza con il partito di Silvio Berlusconi, con il quale è impossibile condividere i valori fondanti del Pd”.
Con queste parole inviate in una missiva al segretario provinciale del Pd agrigentino, Giuseppe Zambito, la Deliberto lascia la carica sbattendo la porta.

Le motivazioni che hanno indotto l’ex esponente della segreteria provinciale a lasciare la carica derivano anche dalle ultime dichiarazioni del governatore siciliano, Rosario Crocetta che in una esclusiva intervista rilasciata al periodo online AgrigentoNotizie, aveva ringraziato l’on. Riccardo Gallo, vicesegretario regionale di Forza Italia, per l’adesione alla grande coalizione di “Agrigento 2020”.

Forse l’azione di congelamento o per meglio dire d’ibernazione delle cariche istituzionali della segreteria, imposte da te nel mese di dicembre, – si legge nella lettera della Deliberto – sono servite e servono ad aumentare lo spazio di manovra di alcuni soggetti che hanno il solo interesse di garantire e garantirsi qualche posto al sole. Mi corre l’obbligo di porre fine alla nomina che tu stesso mi hai conferito, poiché penso che il rapporto di fiducia di trasparenza e condivisione degli obiettivi, sui cui si basava, si sia interrotto. Le notizie non si possono apprendere tramite mass media, rispetto a progetti politici che diventano sempre più lontani dagli ideali di sinistra e di centro sinistra; il Pd oggi sta diventando solo un grande contenitore nel quale i valori fondanti diventano sempre più sbiaditi. Non voglio essere spettatrice inerme, tantomeno si può essere chiamati a ratificare le scelte di pochi. Perché nessuna riunione con i componenti della segreteria è stata fatta per capire le motivazioni di scelte che ci portano controcorrente e che prefigurano alleanze anomale? Dopo gettonopoli, per il rinnovo delle istituzioni in seno al Comune di Agrigento mi sarei aspettata una posizione diversa, che desse certezze e garanzie agli agrigentini. Purtroppo mi rendo conto che i processi politici vengono governati da alcuni soggetti che hanno la brutta abitudine di decidere per tutti in barba al concetto di democrazia. Non voglio partecipare al caos che si sta creando dentro il Pd, un trasformismo che non mi appartiene, che esaspera e confonde i cittadini e i militanti che hanno ancora vivi gli ideali di sinistra e di centrosinistra” ha concluso la saccense.

Terremoto quindi in casa Pd che dopo le dichiarazioni di ieri del deputato regionale, Fabrizio Ferrandelli, mette in forte imbarazzo il partito, nonché a rischio le primarie che si sarebbero (il condizionale è d’obbligo) dovute svolgere a fine mese per la scelta del candidato sindaco della grande coalizione.

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