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Salute

Problematiche al Pronto Soccorso di Agrigento, UIL: “restiamo vigili sulla tempistica per il potenziamento dell’area di emergenza”

uil-gero-acquistoLa Uil di Agrigento con Gero Acquisto e Fabrizio Danile interviene e fa il punto della situazione dopo l’incontro di ieri con il Commissario dell’Asp provinciale Gervasio Venuti che è stato incentrato sul sotto-organico del personale medico nell’area di emergenza: il pronto soccorso.

I due sindacalisti hanno rimarcato al commissario dopo l’estate calda del pronto soccorso San Giovanni di Dio e non solo, a causa della carenza dei medici, di avere contezza della situazione a oggi e dei tempi di immissione in ruolo del personale medico per coprire i buchi nei reparti.

“E’ venuto fuori dalle parole del Commissario che già è stato approvato l’atto aziendale,si è dato avvio all’iter occupazionale attraverso la copertura dei posti vacanti in dotazione organica. Si è avviato l’iter di scorrimento delle graduatorie di concorsi pregressi e si darà priorità assoluta all’area di emergenza, saranno assunti dall’Asp in tutta la provincia 12 medici che tamponeranno i vuoti nei pronti soccorsi, con Canicattì e Agrigento nettamente sottodimensionati dalle dotazione organiche approvate. E per la precisione si attingerà come prevede il decreto regionale che parla di equiparazione delle competenze di far ricorso per l’area di emergenza ad almeno 4 cardiologi che saranno contrattualizzati attraverso lo scorrimento di precedenti graduatorie di concorsi al ramo.

Tant’è vero che si stanno facendo tutti i riscontri e le ricognizioni su base provinciale dell’area di emergenza sul personale in servizio e del bisogno reale del personale medico come prevede la dotazione organica per assicurare gli standard di assistenza per il cittadino che richiede il servizio.

Per efficientare il servizio il commissario vuole riorganizzare e potenziare PPIT i punti di primo intervento, i medici del territorio, per esempio le guardie mediche e il triage per creare un pre-filtro dei codici bianchi ed evitare intasamenti e accessi impropri di utenti che ingolfano il pronto soccorso.

La Uil provinciale -conclude-, che sulla problematica sanitaria che interessa fortemente gli agrigentini, questa organizzazione sindacale qualora la problematica sul potenziamento del pronto soccorso dovesse tardare conferma di organizzare manifestazioni mirate alla risoluzione del disservizio, perché i cittadini non possono pagare ritardi di tipo burocratico interfacciandosi poi con reparti sguarniti di medici che sono essenziali per garantire i livelli necessari di assistenza ed evitare eventuali casi di mala sanità.

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