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Regioni ed Enti Locali

Rescissione del contratto con Girgenti Acque: il Collettivo dei Movimenti per l’acqua pubblica chiede l’avvio dell’iter

acqua“È con l’ironia di cui la sorte è capace che il neonato Collettivo dei movimenti per l’acqua pubblica si trova ad emanare come primo atto, un comunicato riguardo la prossima seduta dell’ATI di venerdì 27 aprile, che ha per oggetto la risoluzione del contratto con il gestore Girgenti Acque”.

Lo scrive in una nota il Collettivo dei Movimenti per l’acqua pubblica.

“Se da più parti questa notizia è accolta con speranza o addirittura con fiducia di poter liberare la provincia dal tanto odiato gestore, il movimento invita tutti i cittadini a seguire attentamente la vicenda e a non cantare vittoria troppo presto. L’ATI infatti è riuscito a fare orecchie da mercante nei confronti di tutte le sollecitazioni ad esercitare il proprio ruolo di controllo sul gestore, fin dal 2007, da parte delle molte realtà che nel nostro territorio hanno seguito la vicenda della privatizzazione del servizio idrico e che oggi (alcune delle quali), sostengono il Collettivo dei movimenti per l’acqua (molte altre seguiranno…)”.

“Giova qui riportare – continua il Comitato – in maniera necessariamente impressionistica il curriculum che Girgenti Acque può vantare:
– depurazione inefficiente
– salubrità-potabilità dell’acqua non garantiti
– turni di erogazione di 10-15 giorni
– manutenzione delle reti idriche scarsa e insufficiente
– tariffe più alte d’Italia a fronte del servizio più scadente
– adozione di misuratori idrometrici per le utenze che misurano aria per acqua
– compromissione in vicende giudiziarie di assoluta gravità (corruzione, frode, voto di scambio, danneggiamento ambientale, getto pericoloso di materiali inquinanti, abuso d’ufficio, truffa, falso ideologico …)
– attuazione di politiche vessatorie nei confronti dell’utenza morosa”

“C’è più di una ragione per pensare che la prossima seduta dell’ATI non sarà risolutiva nel liquidare il cattivo gestore. Una delle quali è che c’è già l’intelligentia al servizio della mercificazione del tutto, che minaccia fantomatiche perdite di finanziamenti per la manutenzione delle reti idriche qualora si liquidasse il gestore, senza però prospettare, come sarebbe giusto e necessario, la nomina pubblica di un commissario ad hoc per la gestione dei suddetti finanziamenti e per governare la fase di transizione verso l’eventuale superamento della gestione privata del servizio. Costoro gettino la maschera e si assumano la responsabilità politica di dichiararsi a favore della gestione a dir poco negligente di Girgenti Acque, se non altro toglierebbero ogni dubbio ai cittadini!
Il Collettivo chiede l’immediato avvio dell’iter per la risoluzione contrattuale per manifesta ILLEGALITA’ nella condotta del gestore, da troppi sindaci annunciata e mai concretizzatasi. Nelle more che la risoluzione contrattuale faccia il suo corso, il Collettivo chiede che venga applicata la delibera di Arera, la 918/2017, che impone una decurtazione del tariffario del 10% per i gestori inadempienti, e che si avvii la programmazione della fase transitoria del servizio idrico integrato verso una gestione pubblica, partecipata e trasparente. Infine, il Collettivo sarà presente con una delegazione alla seduta di giorno 27 pronto a dar conto e notizia dell’andamento dei lavori e a ricorrere ad ogni iniziativa che possa dar seguito, da qui in avanti, alla piena attuazione dell’esito referendario del 2011 che la maggioranza dei cittadini sta ancora aspettando”, conclude il Collettivo dei Movimenti per l’acqua pubblica.