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Rubrica legis non est lex

Salve tre palazzine realizzate a Porto Empedocle. Il TAR rigetta il ricorso del vicino

gigi rubinoLa Patrizio Costruzioni srl è proprietaria di un terreno ubicato all’interno del centro abitato di Porto Empedocle; la società aveva presentato al comune di Porto Empedocle una richiesta di concessione edilizia per la realizzazione di un complesso edilizio composto da tre edifici di n.6 piani fuori terra destinati a civile abitazione, ad eccezione del piano terra adibito ad attività commerciale.

Tale istanza veniva assentita con rituale concessione edilizia, resa sulla scorta del parere favorevole rilasciato dall’Ufficio Tecnico comunale; ma una vicina nella qualità di titolare di un’attività alberghiera, ubicata in un immobile prospicente il terreno di proprietà della società, proponeva un ricorso davanti al TAR Sicilia per l’annullamento della concessione edilizia e di altri atti a questa connessi. Si è costituita in giudizio la Patrizio Costruzioni srl, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino (in foto) e Leonardo Cucchiara, per chiedere il rigetto del ricorso; si è parimenti costituito in giudizio il Comune di Porto Empedocle, con il patrocinio dell’Avvocato Gabriele Giglio, formulando analoghe richieste.

Il Tar Sicilia aveva ritenuto di disporre una consulenza tecnica d’ufficio , anche al fine di accertare se la soluzione progettuale adottata fosse idonea ad eliminare la pericolosità ed il rischio idraulico, e se i fabbricati possano interferire , in caso di fenomeni di esondazione o alluvionali, con il deflusso delle acque. Avendo il consulente tecnico concluso che le opere oggetto della concessione edilizia non determinano alcuna variazione del quadro complessivo della pericolosità, il TAR Sicilia – Palermo – Sez. II, Presidente il Dott. Cosimo di Paola, relatore il Dott. Sebastiano Zafarana, condividendo le tesi difensive degli avv.ti Girolamo Rubino, Leonardo Cucchiara e Gabriele Giglio, ha respinto il ricorso proposto dalla Sig.ra Giovanna Calabrò, condannando quest’ultima anche al pagamento delle spese giudiziali, liquidate in complessivi € 4.500,00, oltre accessori.

Pertanto, per effetto della sentenza resa dal TAR Sicilia, l’impresa Patrizio potrà commercializzare gli immobili nelle more realizzati e la Sig.ra Calabrò dovrà pagare le spese di giudizio

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