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Politica

“Sbarchi fantasma”, manifestazione di “Noi con Salvini” alla Scala dei Turchi

alessandro paganoSabato 30 settembre dalle ore 10,30 i militanti della Lega-Noi con Salvini manifesteranno alla Scala dei Turchi di Realmonte per ribadire la contrarietà agli ”sbarchi fantasma” e sollecitare il Governo a difendere i nostri confini.

“Sugli ‘sbarchi fantasma’ di clandestini in Sicilia la situazione è sempre più allarmante. Nell’ultimo mese abbiamo assistito a centinaia di arrivi di migranti ‘invisibili’, a Linosa, a Lampedusa e fino alle coste agrigentine, per la maggior parte sfuggita a qualsiasi tipo di controllo. Di fronte a questa inquietante escalation, che denota un chiaro cambio di strategia da parte della holding internazionale dello ‘schiavismo clandestino’, il nostro Governo non sa fare altro che cincischiare”.

”Oggi durante il question time in commissione Affari costituzionali alla Camera ne abbiamo avuta l’ennesima conferma – afferma l’On Alessandro Pagano (in foto) – il sottosegretario all’Interno Manzione, di fronte alle mie sollecitazioni e preoccupazioni, ha risposto con la solita minestra riscaldata, minimizzando in maniera inaccettabile la gravità di questi sbarchi. Se ci sia malafede o sciatteria non lo so. Certo è che si tratta di un problema che esige tutt’altro tipo di approccio, non di lassismo. Qui abbiamo di fronte centinaia di tunisini, che non scappano da alcuna guerra ma semmai dal carcere del proprio Paese a seguito dell’amnistia appena concessa in Tunisia. Non si tratta assolutamente di rifugiati, ma di persone che nelle ultime settimane sono andate verosimilmente a rafforzare la delinquenza in Italia. Ci sono tra di loro anche terroristi o complici di jihadisti? Questo è l’interrogativo posto nei giorni scorsi dal procuratore di Agrigento Patronaggio rimasto senza risposta”. Alla luce di tutto ciò è chiaro che non possiamo rimanere fermi. Per questo con ‘Noi con Salvini’ abbiamo organizzato per sabato mattina una iniziativa aperta a tutti presso la Scala dei Turchi a Realmonte, nell’agrigentino, al fine di sensibilizzare il Governo, i media e l’opinione pubblica a difesa dei nostri confini”.

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