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Cronaca Unione Europea

Strage airbus: trovata la seconda scatola nera

strage piccolaDopo capillari ricerche è stata ritrovata la seconda scatola nera contenente i dati di volo dell’Airbus A320 della Germanwings precipitato il 24 marzo sulle Alpi francesi.
I procuratori di Marsiglia, che hanno riferito del ritrovamento, sperano che la seconda scatola nera possa fornire ulteriori informazioni su cosa sia successo.


Dalla registrazione delle voci nella cabina di pilotaggio contenute nella prima scatola nera era emersa la responsabilità del co-pilota Andreas Lubitz nel far schiantare deliberatamente l’aereo.

Intanto emergono nuovi inquietanti particolari: da un tablet repertato nella casa del pilota, emerge che Andreas Lubitz cercò online informazioni su metodi suicidi e sulle porte di sicurezza delle cabine di pilotaggio alcuni giorni prima dello schianto. Lo riferiscono gli inquirenti tedeschi.
E la Bild, citando fonti giudiziarie, scrive che Andreas Lubitz assumeva farmaci antidepressivi. Il copilota della Germanwings assumeva il Lorazepam, scrive il tabloid, un farmaco prescritto a chi ha problemi di sonno, usato anche contro attacchi di panico. Non è chiaro se ne facesse però uso regolare. Secondo nuovi dettagli d’indagine, il problema agli occhi di cui soffriva il copilota (un grave distacco della retina che aveva ridotto drasticamente a Lubitz la capacità visiva) sarebbe stato provocato invece da un incidente stradale del 2014: da allora risulta che vedesse spesso “buio attorno a lui”, scrive ancora Bild.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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