E’ stato trovato per terra privo di vita. Per un pensionato 75enne si è potuto solo constatare la morte dopo l’arrivo dei sanitari del 118 in via Carlo Alberto, a Canicattì.
Chiesti dalla Procura della Repubblica di Agrigento ben 63 rinvii a giudizio per l’ipotesi di reato di truffa nell’ambito di una maxi inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza fra il 2016 ed il 2019.
Con un netto 3-0 vincono in casa l’Akragas e il Canicattì rispettivamente contro la Nuova Igea Virtus e il Locri. Per i “Giganti” di Agrigento le reti di Litteri, Grillo e Gonzales.
Singolare successo operatorio presso l’Unità Operativa Complessa di cardiologia del presidio ospedaliero “Barone Lombardo” di Canicattì, diretto dal dottor Giuseppe Augello, dove è stato impiantato un pacemaker ad una donna ultracentenaria.
Un 73enne di Canicattì è stato arrestato dai poliziotti del Commissariato di Canicattì in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dopo che la Cassazione ha confermato la condanna a 22 anni di reclusione per l’omicidio – per futili motivi – di un 68enne agricoltore e vicino di terreni.
Un giovane 30enne di Canicattì è stato fermato e arrestato dai poliziotti del locale Commissariato di Polizia dopo essere stato trovato in possesso di venti dosi di cocaina del peso di otto grammi e mezzo.
Sconfitta fuori casa per l’Akragas nel derby contro il Canicattì valido per la 29esima giornata di campionato del Girone I di Serie D.
È stata la chiamata giunta sabato mattina al 112 da una donna di Canicattì, a conoscenza di quanto stava accadendo, che ha fatto scattare l’ennesimo codice rosso: tra le mura domestiche, alla presenza dei due figli minori, un pluripregiudicato, in atto agli arresti domiciliari, stava infierendo sulla moglie con calci e pugni.
Non ce l’ha fatta il 67enne di Canicattì vittima di un incidente stradale avvenuto giovedì scorso sulla statale 123 che collega Canicattì con Palma di Montechiaro e Licata.
Chissà come era organizzata la bottega di un vasaio greco, quali erano i suoi strumenti per forgiare l’argilla, a cosa si ispirava? Immaginandosi “colleghi” del giovane vasaio Eneade, si potranno veramente “mettere le mani in pasta”.