Sarebbe stata minacciata e aggredita poiché si sarebbe rifiutata di ritirare la querela sporta nei confronti di una 36enne nuova fidanzata dell’ex compagno. La donna – una 35enne – si sarebbe recata al Commissariato di Polizia presentando un’altra querela nei confronti della madre e del fratello della 36enne.
Avrebbe continuato a perseguitare, dopo la fine della loro relazione, la ex fidanzata nonostante il divieto di avvicinamento.
Eseguito dai militari dell’Arma dei Carabinieri di Agrigento un decreto di perquisizione e sequestro nei confronti di un giovane 31enne finito nei guai per “diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti”.
Avrebbe scaraventato per terra l’ex fidanzata del figlio provocandole una frattura al piede e gravi traumi. Per questo è stato rinviato a giudizio un cinquantenne agrigentino che ora dovrà rispondere dell’ipotesi di reato di lesioni.
Avrebbe aggredito l’ex fidanzata e una parente di quest’ultima un giovane tunisino. E’ accaduto in via Imera dopo che il giovane, probabilmente non ancora rassegnato alla fine della storia, avrebbe avvicinato l’ex fidanzata per un possibile chiarimento sfociato poi in una vera aggressione.
Era diventato l’incubo della sua ex fidanzata, una donna 40 enne, ormai stanca ed impaurita dalle ripetute molestie e minacce subite. Dopo le prime denunce, l’individuo in questione, 36 enne, era stato sottoposto al “divieto di avvicinamento” alla donna.
Condannato in primo grado a un anno e due mesi di reclusione un trentenne di Favara poiché accusato di avere perseguitato la sua ex fidanzata.
Confermata la condanna a diciassette anni di reclusione per il giovane di Palma di Montechiaro, accusato di avere ucciso la ex fidanzata, dopo che lo aveva lasciato, con colpi di pistola.
Sfonda prima la porta di ingresso di un portone e poi, una volta dentro l’appartamento, impugna un coltello inveendo contro una giovane ragazza.
Condanna ridotta per un giovane 26enne, accusato di avere “palpeggiato” la ex fidanzata nelle parti intime.