“Va immediatamente precisato che la ex Provincia Regionale di Agrigento in data 15.12.2004 a firma del Dirigente del settore IX – viabilità- con determina n.378 ha approvato il progetto esecutivo relativo ai lavori di “ammodernamento della S.P. n.26, tratto dalla S.S. 189 all’abitato del Comune di San Giovanni Gemini” per un importo complessivo di Euro […]
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha approvato la revisione straordinaria di tutte le partecipazioni possedute in società a partecipazione pubblica.
Ancora opportunità per l’accesso dei pescatori della nostra provincia al FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca).
“Esprimo gratitudine nei confronti del Libero Consorzio, per aver condiviso il disagio vissuto dalle comunità di San Giovanni Gemini e Cammarata a causa della precarietà della SP 26, ma non giustifico un iter burocratico che dura due decenni e ancora non intravede l’obiettivo“.
A seguito delle proteste dell’Amministrazione comunale di San Giovanni Gemini sui lavori di rifacimento della SP n. 26 mai effettuati, il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ritiene necessario precisare che quanto espresso dal sindaco Panepinto è condivisibile nella sostanza, essendo la SP n. 26 in precarie condizioni, ma contiene anche alcune inesattezze.
Continua senza sosta l’impegno del Libero Consorzio Comunale di Agrigento nella formazione dei volontari di protezione civile.
L’Amministrazione Comunale di San Giovanni Gemini, guidata dal Sindaco Carmelo Panepinto, e l’intero Consiglio Comunale ha indetto sabato 8 aprile 2017 una manifestazione di protesta sulle condizioni precarie in cui versa la strada provinciale n° 26 che collega i comuni di tre province dell’entroterra (Agrigento, Caltanissetta e Palermo) con la strada statale 189
Migliorare e rafforzare attraverso Internet il dialogo e la comunicazione con il cittadino – utente.
Il Dott. Roberto Barberi ha comunicato le proprie dimissioni dalla carica di Commissario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento con una nota inviata, tra gli altri, al Presidente della Regione, all’Assessore Regionale per le Autonomie Locali e al Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Sono preoccupanti i dati sulle catture accidentali di tartarughe marine da parte dei pescatori professionali nel Mediterraneo, e in particolare nel Canale di Sicilia.