Francesco Cuzzola, dottore commercialista originario di Reggio Calabria, laureato in Economia e Commercio e specializzato in management delle Pubbliche Amministrazioni è il nuovo assessore tecnico della Giunta di Lillo Firetto.
“Chi compie azioni contro la riqualificazione, contro la bellezza e il decoro, sappia che lo fa anche contro se stesso. Gli atti vandalici compiuti all’Aster e in via Celauro, nelle ultime ore, così come altri avvenuti negli ultimi tempi in altre parti della città, sono nella migliore delle ipotesi azioni di autentica imbecillità”.
“Sono indignato del fatto che ci sia nel nostro Paese chi ritiene che si possa considerare manifestazione della libertà di pensiero offendere Andrea Camilleri”.
“Ce le ricordiamo le proteste degli studenti e lo sconforto di tutti gli agrigentini per quel de profundis recitato nel 2015 sull’Università? Bene, l’Università ora ad Agrigento la vediamo risorgere e potenziarsi”.
“Prima sopralluoghi e passerelle camuffate da inaugurazioni, poi emendamenti che si dissolvono nel mistero, infine ricompaiono e ora i selfie trionfalistici… Seguirà una nuova inaugurazione? Il futuro di due strade tra le più importanti di Sicilia, la Agrigento-Palermo e la Agrigento-Caltanissetta, è legato al filo sottile delle ambiguità e delle incertezze”.
Sopralluogo immediato questa mattina del sindaco Lillo Firetto a San Leone dove è stata segnalata la rottura di un tratto della rete fognaria in viale delle Dune.
“Decreto crescita e emendamenti per i Comuni in dissesto o in sofferenza. O tutti o nessuno. Siamo d’accordo. Noi qua siamo. E in siciliano “cca semu” significa anche tutta l’orgogliosa e coraggiosa pazienza di un popolo”.
“Un agrigentino direttore del Parco di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria: l’architetto Bernardo Agrò, col quale abbiamo condiviso diversi progetti e obiettivi di valorizzazione del centro storico, va a ricoprire un incarico prestigioso”.
“Il decreto sblocca cantieri non sblocca, ma certamente smaschera. Quel che speravamo che non accadesse è avvenuto”.
“Il dimezzamento delle risorse del trasporto pubblico locale ad Agrigento, che comporterà l’eliminazione di 12 mila corse, avviene proprio quando è alle porte il periodo di maggiore afflusso di turisti. Non solo si tratta di un taglio politicamente irresponsabile ma è anche impossibile da applicare. Rischiamo di paralizzare la città”.