Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni sul Polo Universitario di Agrigento di Roberta Zicari, giovane avvocatessa agrigentina:
Il Consigliere comunale capo gruppo di “Agrigento Rinasce”, Vincenzo Licata ha trasmesso una nota stampa a nome di tutto il Gruppo consiliare sulla crisi del Polo Universitario di Agrigento.
Il coordinamento provinciale di Agrigento di Forza Italia Giovani interviene nel merito delle gravi difficoltà che pregiudicano le prospettive di attività futura del Consorzio universitario di Agrigento, a danno del diritto allo studio e delle prerogative di sviluppo del territorio agrigentino.
A seguito della annunciata chiusura di alcuni corsi di laurea attivi ad Agrigento, l’Ordine provinciale degli architetti interviene esprimendo in merito la propria posizione di contrarietà e di solidarietà con tutti i soggetti loro malgrado coinvolti.
Ancora incertezze per il Polo Universitario di Agrigento. Nel corso dell’ultima assemblea fra i soci del Consorzio è emerso come i tentativi per “salvare” la struttura universitaria diventerebbero vani se non ci fosse la copertura di 774 mila euro.
Sulla drammatica situazione del Polo Universitario di Agrigento interviene Gero Acquisto della UIL.
“Il taglio dei corsi di Laurea del CUPA è chiaramente la conseguenza del consueto disinteresse della classe politica agrigentina, deputati regionali e nazionali in primis.
All’indomani dell’annuncio formalizzato dall’ateneo di Palermo di chiudere tre corsi di laurea ad Agrigento, si è tenuta stamattina l’assemblea indetta dai sindacati dagli studenti e dal personale del Cupa, cui è intervenuto anche il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto e il Presidente della Camera di Commercio, Vittorio Messina.
“Non possiamo rimanere inermi – afferma Marcello Fattori di Progetto Agrigento – dopo la terribile notizia del taglio dei corsi di laurea all’Università di Agrigento e non possiamo al contempo che rimanere esterrefatti nell’assistere al totale silenzio di una politica che mostra per l’ennesima volta il totale disinteresse nei confronti
“Il taglio dei corsi di laurea di Giurisprudenza, Architettura e Beni Culturali, non può che rappresentare la morte del Polo Universitario di Agrigento”.