Sarebbe deceduta al pronto soccorso dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento dopo una lunga attesa. Una donna 70enne si era recata al nosocomio agrigentino per un diffuso malessere e, dopo il passaggio al triage, avrebbe perso la vita in attesa degli esiti.
E’ con le ipotesi di reato di danneggiamento e interruzione di pubblico servizio che un 35enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Sciacca.
Sono ben trentuno i medici che l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento intende assumere a tempo pieno ed indeterminato per potenziare la rete dei pronto soccorso ospedalieri di tutta la provincia.
Al Pronto Soccorso dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento finisce l’era del primario ad interim Giuseppe Caramanno e inizia quella del dott. Ignazio Galizia, già responsabile dell’area emergenza del nosocomio “Giovanni Paolo II” di Sciacca; ruolo quest’ultimo che continuerà a mantenere.
Avrebbe fatto accesso al Pronto Soccorso “Barone Lombardo” di Canicattì lo scorso 25 agosto per una sospetta sofferenza epatica causata da una epatite. Un anziano 83enne è poi deceduto ed ora – a seguito di una denuncia per un presunto caso di malasanità presentata dai familiari – la Procura della Repubblica di Agrigento ha deferito […]
“Dieci medici in turno negli ultimi tre giorni, soltanto grazie al sacrificio dei cardiologi e del loro dirigente, non sono una soluzione strutturale ma un palliativo, una pezza temporanea, che ha una scadenza precisa”.
Un tavolo tecnico permanente con il ministero della Salute e l’assessorato regionale: è la proposta emersa dalla conferenza dei sindaci che si è svolta ieri mattina nell’aula consiliare del Comune di Agrigento.
“Abbiamo appreso dalla stampa regionale che il governatore Schifani per fronteggiare l’emergenza relativa alle liste d’attesa negli ospedali, avrebbe approvato un piano operativo, che “favorirebbe” la collaborazione tra il pubblico e il privato”.
Habemus Papam. Si riparte con un nuovo capitolo. Dopo la nomina del dott. Giuseppe Caramanno quale nuovo direttore dell’Unità Operativa Complessa della Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, squilli di trombe e fuochi d’artificio si sono levati in cielo per una sorta di
“Non abbiamo alcun dubbio: Giuseppe Caramanno riuscirà nell’ardua impresa di riorganizzare l’area di emergenza del San Giovanni di Dio a misura di paziente”.