L’Ufficiale Elettorale del Comune di Agrigento rende noto che gli elettori italiani che per motivi di lavoro o di studio si trovano temporaneamente in altro paese UE , nonché gli elettori familiari con loro conviventi, potranno votare presso le sezioni elettorali appositamente istituite nel territorio degli altri paesi membri dell’Unione Europea.
Le elezioni amministrative in Sicilia si svolgeranno l’8 e il 9 giugno, negli stessi giorni in cui si voterà per il rinnovo del Parlamento europeo.
Sono state annullate le elezioni comunali svolte lo scorso anno a Campobello di Licata.
Dopo la chiusura dei seggi e l’inizio delle operazioni di spoglio, è il tempo degli esiti nei comuni agrigentini chiamati al voto per il rinnovo delle amministrazioni comunali.
Seggi aperti da stamani in 128 Comuni siciliani chiamati al voto per il rinnovo delle amministrazioni comunali. In tutto sono 14 i Comuni della provincia di Agrigento interessati: Burgio, Calamonaci, Castrofilippo, Cianciana, Grotte, Joppolo Giancaxio, Licata, Lucca Sicula, Menfi, Ravanusa, Sambuca di Sicilia, San Giovani Gemini, Sant’Angelo Muxaro e Santo Stefano di Quisquina.
Sono 128 i Comuni siciliani che il 28 e 29 maggio voteranno per eleggere i propri sindaci e per rinnovare i Consigli comunali e circoscrizionali. I seggi saranno aperti domenica (dalle 7 alle 23) e lunedì (dalle 7 alle 15).
Alle ore 12 nell’agrigentino si è recato alle urne il 13,17%; alle regionali alle urne è andato il 9,24% (+1,13% rispetto il dato del 2017).
Domenica 25 settembre si vota per l’elezione del Presidente della Regione e per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Chiusi i seggi elettorali, anche nei comuni agrigentini chiamati al voto si è registrato un generale calo dell’affluenza. Alle ore 23, è stata per i 10 Comuni chiamati alle amministrative del 52,70%. Sui 114.362 aventi diritto, alle urne si sono recati 60.272 agrigentini.
“Facendo seguito alla presa di posizione assunta dal Segretario Regionale del Partito Democratico, in data 30/05/2022, nella quale veniva rimarcato il bisogno impellente di assumere ogni iniziativa ritenuta utile ed opportuna al fine di garantire, nel modo più rigoroso possibile, il libero esercizio del voto dei cittadini, chiamati alle urne il 12 giugno in occasione