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Regioni ed Enti Locali

Uil di Agrigento, Enti Locali: “ci sia un’accelerazione vera”

uilLa Uil di Agrigento con Gero Acquisto Segretario della Camera Sindacale Territoriale e Fabrizio Danile Segretario Provinciale della Uilfpl dopo lo sblocco dei 500 milioni da Roma nei confronti del Governo regionale analizzano la situazione degli enti locali e dell’ex province.

“E’ stato un parto lungo e travagliato che ha visto una serie di ritardi che aveva fatto pensare al peggio. Da febbraio nei giorni dell’approvazione della finanziaria ad oggi pur in presenza di una situazione economico-finanziaria deficitaria che ha riguardato tantissimi comparti della regione siciliana, come sindacato abbiamo cercato di sollecitare e addivenire a una soluzione nel difficile percorso di riequilibrio dei conti e di una politica romana e regionale che si mettesse d’accordo per tracciare un percorso da qui ai prossimi anni.

I 500 milioni non sono risolutivi ma è chiaro che si deve imboccare una strada di riforme nella nostra regione che non sono derogabili ma con uno spirito sano e costruttivo di concertazione con le parti sociali e le organizzazione sindacali. Anche perché i fondi per comuni ed ex province potranno solo dare un po’ di ossigeno da qui a fine anno. E’ chiaro che a settembre finalmente e speriamo definitivamente saranno operativi gli assetti dei nuovi Liberi Consorzi e le Città Metropolitane,con le elezioni dei Presidenti e degli altri organi politici che costituiranno gli enti sovracomunali che sono: Giunta e Assemblea.

Il primo passo importante è stato certamente la costituzione dell’osservatorio regionale sull’attuazione della legge regionale 15 e l’Istituzione di questi enti che adesso dovranno avere un cambio di passo. La nomina tra gli altri del nostro componente per la Uil agrigentina che è Fabrizio Danile è sinonimo di capacità e di sintesi per trovare delle soluzioni percorribili con l’emanazione dei decreti attuativi. Competenze,risorse finanziarie e una rivisitazione delle dotazioni organiche deve indirizzarsi alla miglioria dei servizi,valorizzando quel capitale di risorse umane che ci sono all’interno di questi enti che purtroppo da 3 anni sono stati mortificati da ritardi e da una linea di un governo regionale confusionaria e dedita solo ai commissariamenti reiterati nel tempo.

Adesso si apra una fase nuova che vedrà la Uil impegnata al dialogo e a scelte indirizzate a logiche di rinnovamento e di ripresa garantendo però le tutele e i diritti di lavoratori che hanno permesso una crescita del territorio attraverso servizi che sono di vitale importanza in tutte le 9 province siciliane.”

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