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“Vestire gli Ignudi”: retrospettiva di un successo annunciato

vestire-gli-ignudi-1Con un vero e proprio trionfo si è chiusa domenica, al Teatro “Garibaldi” di Enna, la tournèe nazionale di “Vestire gli Ignudi”.

Lo spettacolo prodotto dalla Fondazione Teatro Luigi Pirandello di Agrigento, infatti, in questi mesi è stato acclamato dal pubblico ed osannato dalla critica, salendo alla ribalta della stampa nazionale. A Modica, Marsala, Roma, L’Aquila, Fermo, Palermo, Caltagirone ed Enna è stato un tripudio di applausi per il cast tutto siciliano diretto da Gaetano Aronica.

Ma il successo dello spettacolo segna, soprattutto, un’ inversione di rotta della Fondazione che, con la sua prima produzione, entra a pieno titolo nel Gotha dei teatri italiani, proiettando la sua immagine, raffinata ed elegante, sul Bel Paese. “Vestire gli ignudi”, ricordiamo, debutta per la prima volta ad Agrigento il 17 maggio del 2017.

Una data destinata ad entrare nella storia del “Pirandello”, come racconta il Presidente della Fondazione, Gaetano Aronica: “Il teatro è stato inaugurato nel 1880. Poi ha avuto periodi di apertura e chiusura sino al 1995 quando fu chiuso, addirittura, per quarant’anni. In tutta la sua storia non ha mai prodotto un’Opera che avesse una distribuzione nazionale. Inoltre, “Vestire gli Ignudi” – conclude Aronica – non era mai stato rappresentato prima al “Pirandello”, sino al suo debutto assoluto il 17 febbraio dello scorso anno, in occasione del 150esimo anniversario della nascita del drammaturgo agrigentino”.

La Fondazione, orgogliosa di aver mantenuto l’impegno preso con la città di Agrigento di distribuire lo spettacolo su scala nazionale, oggi brinda al successo di questo “teatro utile”. “Vestire gli ignudi”, però, non è stato, semplicemente, un progetto di ampio respiro culturale, ma qualcosa di più profondo ed importante. Con questo progetto teatrale ed imprenditoriale,infatti, la massima istituzione teatrale agrigentina si è elevata a motore propulsore della rinascita del centro storico di Agrigento, mettendosi al timone di un movimento “risorgimentale” girgentano. In questo modo, la Girgenti pirandelliana si è riappropriata, finalmente, della sua identità (peccato la mancata designazione di Agrigento a Capitale della Cultura 2020) tagliando il cordone ombelicale con la sua Valle. Per questo motivo il progetto ambizioso, portato aventi con brillante intelligenza da Gaetano Aronica, non poteva avere margini di errore.

Una responsabilità che si sono assunti, anche, il direttore generale della Fondazione, Calogero Tirinnocchi, ed il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, che hanno creduto ed investito nel progetto. “Vestire gli Ignudi”, abbiamo capito, piace agli italiani: una consapevolezza che incoraggia, inorgoglisce ed entusiasma gli agrigentini che lo hanno tenuto a battesimo. Possiamo sicuramente affermare che con “Vestire gli Ignudi” la Fondazione Pirandello ha realizzato un “teatro utile”, capace di emozionare e divertire, di parlare e ascoltare, di capire e crescere: delectare e docere.

Luigi Mula