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Abusivismo edilizio, a processo l’ex Sindaco Cambiano? “Non ho scheletri nell’armadio”

angelo-cambianoNon ho scheletri nell’armadio e lo avevo già comunicato. Ma perché tanta paura da parte degli avversari politici che cercano di screditare in ogni modo?“.

Lo dice l’ex Sindaco di Licata, Angelo Cambiano (in foto) dopo la notizia sul rischio processo dopo l’opposizione presentata al decreto penale di condanna di 6800 euro di ammenda, con sospensione condizionale della pena per un presunto abuso edilizio in suo un immobile.

L’ex amministratore comunale e attuare assessore regionale designato in caso di vittoria del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni regionali del 5 novembre, spiega in un video su Facebook la sua posizione.

La macchina del fango è iniziata già da qualche settimana – afferma Cambiano – una macchina che mira a ledere l’onorabilità delle persone. Non è una campagna elettorale basata sul dialogo e sul confronto. Una campagna elettorale che mira a screditare l’avversario politico. Qualcuno mi aveva detto che accettando la designazione di assessore mi sarebbe arrivato di tutto e di più, ma io non ho scheletri nell’armadio“.

Il processo l’ho voluto io – sottolinea l’ex Sindaco – in seguito ad una denuncia ad ex proprietari di immobili abusivi. Una denuncia basata su allegati fotografici estratti da Google risalenti a qualche anno fa per fare chiarezza e con la massima trasparenza sottopormi al giudizio al Tribunale di Agrigento. Avrei potuto pagare la sanzione e ora non saremmo qui a discutere“.

Mi corre l’obbligo – scrive Cambiano – di fare luce su quanto diffuso in queste ore da diverse testate giornalistiche.
In data 12/05/2016 un gruppo di ex proprietari di immobili abusivi sporgeva denuncia nei miei confronti ritenendomi responsabile di aver posto in essere presso l’immobile di mia proprietà un abuso edilizio relativo ad un pergolato. 
Venivano, di fatto, allegate alla predetta denuncia, delle immagini tratte da google maps. In seguito ad un intervento della P.G. non veniva rilevato alcun manufatto abusivo. In seguito a detti fatti, trasmessi gli atti in procura per dovere d’ufficio, in data 27/01/2017 veniva irrogata un’ammenda. Ciò che più mi preme sottolineare è che ho proposto opposizione avverso l’ammenda indicata in decreto perché, avendo piena fiducia negli organi inquirenti e giudicanti, ho voluto in scienza e coscienza, dare impulso ad un giudizio in seno al quale poter dimostrare l’assoluta infondatezza dell’accusa mossami. Di fatto avrei più comodamente potuto accettare di pagare una semplice ammenda evitando ogni scontato clamore mediatico, piuttosto che collaborare all’accertamento della verità in sede processuale“.

Tengo a precisare, infine, che l’atto in questione mi è stato notificato nel mese di Gennaio scorso e che l’uso compiacente dello strumento giornalistico, che strizza l’occhio alle forze politiche tradizionali, ha ben pensato di diffondere la notizia a due giorni dalla votazione per le imminenti Elezioni Regionali. Ho piena fiducia nel popolo siciliano che ha occhi per vedere e cervello per capire. Eppure un dubbio mi assale: perché nessuno parla dei candidati alla Regione appartenenti alle liste che sostengono il Candidato alla Presidenza Musumeci e che sono destinatari di provvedimenti di demolizione di immobili abusivi?“.

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