Acqua pubblica: lettera aperta alla presidente dell’Ati di Agrigento e ai sindaci della provincia
“Ci preme ringraziarVi per la Vostra cortese partecipazione al convegno da noi organizzato sabato 23 febbraio presso il Polo universitario di Agrigento su “Il servizio idrico in provincia di Agrigento: dal fallimento della privatizzazione alla gestione Pubblica e Partecipata”, per il quale ci siamo avvalsi dell’autorevole contributo del Costituzionalista Prof. A. Lucarelli che ci ha aiutato a spiegare, anche in termini giuridici ed amministrativi, la nostra proposta di futura gestione del SII attraverso la costituzione di una azienda speciale consortile”.
Lo scrive in una lettera inviata alla presidente dell’Ati, la Sindaca di Sciacca Francesca Valenti, il Forum siciliano dei movimenti per l’Acqua ed i Beni Comuni e Federconsumatori Sicilia, che aggiunge:
“Come speravamo l’iniziativa è stata un utile momento di confronto nel quale abbiamo molto apprezzato l’intervento della Presidente dell’ATI idrico Dott.sa Valenti che ci ha rassicurati sull’intendimento dell’ATI, dopo la risoluzione del contratto con il gestore, di voler procedere con una forma di gestione interamente pubblica, di stare già lavorando alla definizione del Piano d’Ambito e di aver costituito un tavolo di lavoro in cui sia i Sindaci consegnatari che quelli che non hanno consegnato le reti al vecchio gestore lavorano insieme, nel rispetto delle posizioni ed esigenze di tutti, per assicurare all’intera provincia una gestione efficace, efficiente ed economica in grado di sanare le illegalità, malversazioni ed inefficienze del passato e poter guardare con fiducia al futuro sviluppo sostenibile del territorio.
Decisione, quella dell’ATI, che trova ulteriore legittimazione dall’ordinanza del TAR, che il 25 scorso ha respinto la richiesta del gestore di sospensione dell’interdittiva antimafia prefettizia, ritenendo che persistano gli elementi di permeabilità alla criminalità organizzata.
Consideriamo pertanto fondamentale la volontà espressa dalla Presidente Valenti di voler valorizzare il contributo partecipativo delle associazioni, dei comitati e dei cittadini come elemento di garanzia di trasparenza, democraticità e leale collaborazione tra gli enti locali e le cittadinanze nel percorso che si sta intraprendendo verso il rispetto della volontà Popolare, della legalità e del Bene Comune per eccellenza”.