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Regioni ed Enti Locali

Acquisto (Uil): “il nuovo governo Musumeci si occupi della provincia di Agrigento. Cupa, viabilità e occupazione indispensabili e non più derogabili”

uilLa segreteria provinciale della Uil di Agrigento interviene con il segretario Gero Acquisto indirizzando una lettera al neo governatore siciliano Nello Musumeci fresco di elezione.

“Ci fa piacere apprendere dalle parole del Governatore Musumeci che dopo la brutta stagione del precedente esecutivo regionale, ripartirà il confronto con le parti sociali con spirito costruttivo e teso alla risoluzione delle problematiche in essere sia a Palermo che in tutta la Sicilia.

Vedremo e valuteremo adesso i comportamenti e il dialogo che si aprirà con le organizzazioni sindacali che certamente non hanno preclusioni di sorta o sono arroccati su posizioni di conservatorismo. Siamo fiduciosi che ci sia un rispetto dei ruoli e delle funzioni ma che ci sia un netto cambio di passo. Ripetiamo che Agrigento e la sua provincia ad oggi si ritrovano nella terra di nessuno, per questo i primi temi da risolvere sono noti a tutti.
La situazione del Cua, un avamposto di formazione, di cultura e di opportunità per i giovani studenti agrigentini che deve avere riferimenti certi per far accrescere domanda e offerta dando una forte specificità ai corsi e vere occasioni di lavoro e futuro. Per tutto ciò serve un rapporto serio e forte con un governo che si assuma responsabilità da subito per evitare il collassamento della sede universitaria.

Sulla viabilità e l’infrastrutturazione ridotta semplicemente a brandelli con chiusure, piccole riaperture e ritardi, il Presidente Musumeci ha dichiarato e per questo deve essere conseguenziale che non permetterà manfrine da parte dell’Anas nazionale e regionale, vedi in primis il ponte della Petrusa che è solo uno dei tanti cortocircuiti.
Infine ultimo ma non meno importante le occasioni lavorative che non possono essere sprecate, tutti parlano di un piano Marshall per la Sicilia, finora abbiamo visto troppi proclami e pochi risultati, risorse liberate e azioni di sviluppo a catena sono rimaste nel libro dei sogni, noi vogliamo che il governo si imponga e sforni progetti, bandi e risorse finanziarie in tempi rapidissimi, noi come Uil su questi temi siamo pronti a contribuire a processi virtuosi che si possono toccare con mano e far ripartire un’area importante della Sicilia fuori negli ultimi lustri da concretezza e sviluppo a cascata per i nostri coprovinciali”.

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