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Regioni ed Enti Locali

Ad Agrigento arriva la tassa di soggiorno: i commenti

consiglio comunale 1Approvata nella serata di ieri dal Consiglio Comunale di Agrigento la tanto attesa e discussa imposta comunale di soggiorno, si registrano i primi commenti.

“La città di Agrigento si può dire finalmente turistica: habemus tassa di soggiorno!”. Commenta così il consigliere del Movimento 5 Stelle di Agrigento, Marcella Carlisi, dopo l’approvazione di ieri da parte del Consiglio Comunale della cosiddetta “tassa di soggiorno”.

“La fumata bianca – afferma Marcella Carlisi – è stata pompata con brio dai conduttori della seduta. La maggioranza ha impostato il Consiglio sul “facciamo-presto-che-dobbiamo-andare-a-cena-a-festeggiare”. Ritmi serrati per bocciare le proposte dell’opposizione: esenzioni per studenti, per gli artisti dei gruppi folk invitati dall’amministrazione e via dicendo. Tra le altre bocciate: le misure antievasione (per far felice la lobby degli evasori?) e la restrizione alla comminazione dell’imposta a tre giorni consecutivi (massimo 10 giorni l’anno per i campeggi), con la scusa del parere negativo del dirigente, perché il Comune avrebbe incassato meno”.

“L’amministrazione ha, dunque, intenzione di far cassa con i soldi che verranno esatti dai gestori delle strutture ricettive. Peccato che il governo nazionale non sia d’accordo. Nella legge finanziaria 2017 è previsto il blocco alla creazione di nuove tasse da parte degli enti locali, per non far aumentare la pressione fiscale: la tassa di soggiorno sarà, molto probabilmente, inapplicabile”.

Commenti anche dalla segreteria provinciale della Cisl, con Maurizio Saia che afferma: “Contrastata, dibattuta, anche se in ritardo, l’importante è raggiungere l’obiettivo, ad Agrigento arriva la tassa di soggiorno. Renderà giustizia agli agrigentini che per troppo tempo si sono sobbarcati gli oneri derivanti dai costi sostenuti dalla amministrazione comunale per rendere più gradevole la città”. “Il primo passo – afferma Saia – è stato compiuto, adesso servirà realizzare un sistema che garantisca la corretta concorrenza di mercato tra le strutture ricettive. Importante, sarà la partecipazione democratica alle scelte da parte di cittadini e associazioni, per questo apprezziamo le dichiarazioni dell’amministrazione che vanno in questa direzione. Il secondo passo sarà quello di discutere dei mancati proventi dello sbigliettamento degli ingressi alla Valle dei Templi, si dovrà provvedere anche lì ad inserire una tassa di “soggiorno”, magari incrementando di un euro il costo del biglietto e destinarlo al Comune”.

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