Ad Agrigento l’incontro “Politica e Antipolitica al tempo della Brexit e di Trump” con la vicepresidente della Camera
Si svolgerà il prossimo Lunedì 26 Giugno ad Agrigento, presso lo Spazio Temenos-ex chiesa di San Pietro di via Pirandello, l’incontro dibattito dal titolo “POLITICA E ANTIPOLITICA AL TEMPO DELLA BREXIT E DI TRUMP“, promosso dalla deputata del PD, Maria Iacono.
All’incontro oltre alla stessa Maria Iacono prenderanno parte il filosofo e giornalista Alfonso Maria Iacono, docente di storia della filosofia presso l’Università di Pisa e l’On. Marina Sereni vicepresidente della Camera dei Deputati.
Maria Iacono ha dichiarato: “l’incontro costituisce una straordinaria occasione di partecipazione oltre che di riflessione sui temi della politica e dell’antipolitica in un momento nel quale il panorama Internazionale è interessato da fatti nuovi ed inimmaginabili che stanno producendo scenari che necessitano un rinnovato vigore in termini di pensiero, visione, idee e proposte da un vasto fronte democratico e progressista che in Italia è rappresentato dal Partito Democratico”.
“Attraverso l’incontro di lunedì prossimo, che rappresenta solo una tappa del lavoro che stiamo mettendo in campo in questi mesi, vogliamo rilanciare la nostra capacità d’interpretare, dal punto di vista della politica, il nostro tempo nel quale l’avanzata del populismo, l’emergere di una destra che in Europa assume caratteri autoritari e preoccupanti rappresenta un autentico rischio per la stabilità del sistema Democratico e di Istituzioni fondamentali a cominciare dall’Europa”.
“Come Partito Democratico vogliamo accettare la sfida, difficile e complessa, che i mutamenti politici di carattere Internazionale ci impongono e siamo fortemente convinti che solo una forza autenticamente riformista, progressista, europeista, in grado di comprendere, sino in fondo, l’esigenza di cambiare il nostro Paese rendendolo al passo con le grandi democrazie del mondo e cancellando le tante incrostazioni che ne limitano la crescita, possa cogliere il senso di questa sfida candidandosi come unica alternativa ad un populismo parolaio e sterile che alla prova dei fatti si è dimostrato incapace di governare e ad una destra incapace di cogliere il senso della modernità ed ancora ancorata alla cultura anacronistica della politica del respingimento e della costruzione di muri”.