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Agrigento, a cena con Pirandello e i suoi personaggi tra contrasti forti e poesia

cena-pirandello1L’ironia, il dramma e l’umorismo sono stati, ieri sera 1 giugno, gli ingredienti letterari della cena dedicata a Luigi Pirandello nella tappa agrigentina del Festival della Strada degli Scrittori.

A metterli insieme in modo sorprendente è stato il regista, autore e musicista Marco Savatteri con gli attori della Casa del Musical, applauditissimi dai commensali, spesso divertiti ma anche commossi dalle performance. Musica e recitazione hanno intermezzato la presentazione di questa cena letteraria diversa dalle altre, dai sapori forti, ma interamente ispirata all’autore, realizzata con una rivisitazione di piatti della tradizione locale ad opera degli chef Mareme Cisse e Francesco Russo.

La cena è stata coordinata e presentata da Totò Collura, con una lunga tradizione di ristorazione alle spalle, collaborato da Elisa Carlisi. Agli ospiti sono stati serviti delicatissimi piedi di vitello in gelatina, ispirati dalla novella “Un invito a tavola”, come del resto anche la trippa e cotiche alla siciliana con caciocavallo di modicana; dei maccheroni di pasta fresca di farina perciasacchi al ragù di suino nero dei Nebrodi, per riprendere “La Sagra del Signore della nave”, così come i biscotti anaciati. Per finire un delizioso sorbetto di fragole e basilico e il rosolio all’alloro citato nel romanzo “Il fu Mattia Pascal”.

A tavola è stato servito un Nero d’Avola Bio Aquilae della cantina CVA di Canicattì. Brillante la partecipazione straordinaria dell’attore Giuseppe Orsillo, interprete di un ammiccante Liolà; applauditi anche Sabrina Spampinato, nei panni di un grottesco don Diego Filìnia, inteso Schiribillo, Gloria Cacciatore elegante e algida Marta Abba, Girolamo Randisi spassosissimo interprete di una delle sorelle Borgianni, Massimiliano Rizzo commovente nella lettura dell’ultima straziante lettera dello scrittore alla sua musa ispiratrice, e infine un tetro Gerlando Chianetta invocante gesti scaramantici per il patentato jettatore Rosario Chiarchiaro. Al termine è intervenuto Carmelo Roccaro che ha presentato i ragazzi della Cooperativa Al Kharub con cui sta realizzando il progetto di ristorazione.
Presenti alla cena letteraria anche le studentesse del liceo Fakhr el Dine di Beirut, vincitrici del terzo posto del Concorso “Uno, nessuno e centomila” per il miglior corto teatrale tratto da una novella pirandelliana. Le ragazze hanno letto al pubblico un breve brano in libanese tratto da “La Patente” di Pirandello.

La formula del menù-spettacolo dedicato agli autori della Strada degli Scrittori continua a riscuotere curiosità e il gradimento da parte dei partecipanti alle cene letterarie fa ritenere che possa divenire una formula da riproporre anche oltre il Festival.

La prossima cena letteraria a Caltanissetta, giovedì 8 giugno, con un menù interamente dedicato a Pier Maria Rosso di San Secondo.

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