Agrigento Capitale della Cultura 2025, la Corte dei Conti segnala criticità nella gestione: ritardi, disallineamenti e scarsa efficienza organizzativa
La Corte dei Conti – Sezione di controllo per la Regione Siciliana ha approvato, nella camera di consiglio del 7 ottobre 2025, la Delibera n. 246/2025, contenente il referto sullo stato di attuazione dell’iniziativa “Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025”.
Il documento, frutto di mesi di indagini e audizioni con il Comune di Agrigento, la Fondazione Agrigento 2025 e il Parco Archeologico della Valle dei Templi, evidenzia numerose criticità di natura organizzativa, gestionale e finanziaria che mettono a rischio la piena realizzazione del programma culturale.
Secondo i magistrati contabili, nonostante alcuni miglioramenti recenti nella governance della Fondazione, permangono ritardi, carenze di coordinamento e difficoltà nella rendicontazione dei fondi provenienti da Ministero della Cultura, Regione Siciliana e Comune di Agrigento.
“Nessuna delle criticità di sistema individuate nello svolgimento dell’istruttoria può ritenersi inesistente e/o integralmente superata, poiché non risultano acquisiti né documentati agli atti, elementi e circostanze utili ed idonee a dimostrare il conseguimento degli obiettivi indicati nel dossier di candidatura”.
Tra i punti più critici, la Corte segnala:
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Ritardi nell’attuazione dei 44 progetti previsti dal dossier, ispirati ai quattro elementi naturali del pensiero di Empedocle (Acqua, Terra, Aria e Fuoco);
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Scarsa chiarezza nei rapporti tra la Fondazione e il Comune di Agrigento, con sovrapposizioni di competenze e ruoli;
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Assenza di un sistema di controllo interno e di monitoraggio dei costi e dei risultati;
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Mancata attivazione di strumenti di verifica economica e di valutazione dell’impatto culturale e turistico delle iniziative;
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Ritardi nella rendicontazione dei finanziamenti, con conseguente rallentamento dei trasferimenti di risorse;
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Info-point turistico attivato solo a settembre e flussi turistici inferiori alle previsioni, con entrate da tassa di soggiorno simili agli anni precedenti.
La Corte riconosce comunque alcuni progressi nella trasparenza contabile e nella gestione della Fondazione dopo la riorganizzazione avvenuta nel 2025, ma invita gli enti coinvolti ad adottare misure urgenti di efficientamento per accelerare l’attuazione dei progetti e garantire la rendicontazione entro la fine dell’anno.
Il referto si chiude con un richiamo alla necessità di valutare, al termine dell’anno, gli effettivi risultati conseguiti e di procedere, successivamente, alla liquidazione della Fondazione Agrigento 2025, prevista al termine del ciclo di eventi.




















