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Agrigento, “caso” Tuzzolino e calunnie all’avvocato Pennica: pm depone in aula

salvatore-pennicaNuova udienza in aula al Tribunale di Palermo sulla vicenda che vede imputato di calunnia il “falso” pentito Giuseppe Tuzzolino dove è costituito parte civile l’avvocato agrigentino Salvatore Pennica (in foto), assistito dall’avvocatessa Daniela Cipolla.

A raccontare in aula le fasi che hanno portato alla perquisizione, nelle abitazioni e nello studio professionale dell’avvocato Pennica, è stato il pm Giuseppe Fici, ora in servizio alla procura generale di Palermo e all’epoca dei fatti, nel 2013, alla Dda di Palermo.

Come si ricorderà, la storia nacque dopo dichiarazioni dell’architetto-pentito che avrebbe riferito agli inquirenti di avere consegnato nelle mani di Pennica (suo ex legale difensore ndr) dei supporti informatici contenenti importanti documenti che avrebbero confermato le accuse nei confronti di alcune personalità. Una storia che, secondo l’accusa, sarebbe stata inventata dall’architetto, poiché le perquisizioni non portarono al ritrovamento del materiale riferito dal Tuzzolino.

“Sono andato personalmente a perquisire le abitazioni e lo studio dell’avvocato Salvatore Pennica – ha affermato il pm Fici – anche perché, essendo un avvocato, era obbligatorio per legge. All’ultimo momento e per ragioni di riservatezza ho avvisato l’allora presidente dell’Ordine Antonino Gaziano”.

“Quando abbiamo esposto i fatti all’avvocato Pennica, – ha evidenziato in aula il pm Fici – mi pregò di fare estendere la perquisizione nella maniera più approfondita possibile e ci indicò domicili che neppure conoscevamo. Voleva si facesse chiarezza per potersi, come sta facendo ora, tutelare dalle affermazioni del collaborante. L’esito fu assolutamente negativo, non c’era nulla”.

Ad essere ascoltata anche il magistrato Rita Fulantelli: “Non ricordo se sono stata io a interrogare personalmente Tuzzolino su queste circostanze che riguardavano l’avvocato Pennica, lo abbiamo interrogato per sei mesi. Se mi hanno chiesto notizie i giornalisti? Non lo so, purtroppo in tanti avevano il mio numero anche se io non l’ho mai dato a nessuno”.

Nel corso delle ultime udienze, il noto avvocato ha riferito di avere “subito un grave danno per le menzogne riferite”. Affermazioni che, sempre secondo Pennica, avrebbero anche determinato un accertamento fiscale per la sua attività.

Prossima udienza il 23 ottobre quando verranno ascoltati l’ex pm di Agrigento Andrea Maggioni e gli altri testi di parte civile.