Agrigento città dei Templi e dei rifiuti

Agrigento è da tre giorni in balia dei rifiuti. Uno sciopero quello dei netturbini che sta mettendo in ginocchio la città in un periodo in cui dovrebbe essere “tirata a lucido” visto che proprio in questo mese si registra l’apice dell’invasione turistica;

e invece i turisti oltre a immortalare la Valle dei Templi immortalano la “valle di rifiuti” che sta invadendo marciapiedi e narici, visto che con le altissime temperature i processi putrefattivi e di decomposizione delle sostanze organiche è ulteriormente catalizzato.

E non è bastato l’impegno del comune che, da subito, ha tentato di mettere in campo un servizio sostitutivo atto a ridurre i disagi dei cittadini. Un’odissea di non facile soluzione, poiché la protesta dei netturbini tagliati fuori per via dell’aggiudicazione del servizio da parte dell’Iseda ad un prezzo ribassato, sono intenzionati a continuare ad oltranza lo sciopero invocando l’aiuto del comune che dal canto suo ribadisce tramite l’assessore Mimmo Fontana (in foto): “Non siamo e non saremo mai disponibili ad aggiungere un solo centesimo per una Gara che ha già avuto un esito”.

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