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Agrigento, crollo in via Madonna della Neve. Agrigento Punto e a Capo: “riflettiamo tutti quanti”

Altro crollo, altri metri cubi di legna che presto troverà altra destinazione! (è ciò che accade ovunque al perdurare di una via totalmente inaccessibile) – altre #lapazze e un’altra strada, l’ennesima, del centro storico, viene chiusa al transito pedonale!“.

E’ quanto dichiarano gli esponenti del movimento “Agrigento Punto e a Capo” dopo il nuovo crollo che ha interessato stamattina, via Madonna della Neve.

Questa volta si tratta della Via Madonna della Neve, che detto così fa subito pensare alla Madonna ed al ‘miracolo’ che purtroppo attendono da anni i pochi vecchietti residenti rimasti, i quali da oggi per potersi recare alla vicina #Putia, dovranno allungare un bel pò il tragitto che comprende anche una ripida scala che adduce in Via De Castro per poi, ridiscendere dall’altro lato (Via Patricolo), e viceversa! A volerla dire tutta, non è che queste ultime sono messe tanto bene…Interpretando il pensiero di qualcuno mi verrebbe da dire “Ma cu sinni futti”?

A crollare – continua la nota di Agrigento Punto e a Capo – è stata l’ennesima porzione di un fabbricato rientrante nel perimetro del cosidetto “Progetto Terravecchia” del quale tanto si è parlato e sul quale da qualche tempo è caduta una coltre di inspiegabile silenzio.
Tuttavia, un paio di domande e osservazioni sorgono spontanee all’ignaro cittadino intento a seguire, ove possibile, la segnaletica turistica da poco installata:
1) – “se il crollo rientra nel perimetro di cui al progetto, perchè l’immobile non è stato demolito e messo in sicurezza dall’impresa appaltante (che com’è noto, ha sospeso da tempo i lavori, e un si sapi picchì”? (l’unica traccia rimasta in bella vista è data dal pannello affisso su una parete, indicante l’importo dei lavori e la data d’inizio e fine degli stessi.);
2) – “A mio modesto avviso, è da stolti l’aver installato un corpo illuminante sulla parete dell’edificio pericolante;
3) – Premesso che si fa tanto per promuovere gli investimenti di privati cittadini, in centro strorico! Ebbene, cosa ha fatto di male il residente che ha avuto la sventura di acquistare un immobile in un edificio da poco ristrutturato, munito dunque di tutte le autorizzazioni e detto immobile si trova addossato al rudere oggetto del crollo?
Per il momento preferiamo chiuderla qui anche perchè in materia ci sarebbe tantissimo altro da dire“.

Intanto riflettiamoci sopra tutti quanti perchè la città è nostra ed abbiamo tutti il diritto dovere di parlarne!“, conclude Agrigento Punto e a Capo.

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