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Agrigento, festeggiamenti per San Calogero: Sante messe a porte chiuse

Si è svolta nei giorni scorsi in Prefettura, presieduta dal Prefetto Maria Rita Cocciufa, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica finalizzata ad esaminare i principali aspetti afferenti lo svolgimento delle manifestazioni celebrative in onore di San Calogero ad Agrigento. All’incontro hanno preso parte il Questore, i Rappresentanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, l’Assessore Gabriella Battaglia, per l’amministrazione comunale di Agrigento, i rappresentanti della Chiesa agrigentina, Don Melchiorre Vutera (Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Agrigento) e Don Giuseppe Veneziano (Rettore Santuario di San Calogero), nonché dell’Associazione dei Portatori di San Calogero e della Confraternita.
Nel corso dell’incontro il Prefetto ha evidenziato come la situazione di emergenza sanitaria continui a presentare ancora rilevanti aspetti di criticità e, alla luce di ciò, si è proceduto ad una riflessione congiunta in ordine alle più opportune modalità di svolgimento della manifestazione religiosa di quest’anno.
Dopo un ampio dibattito in proposito, è emersa la possibilità di far svolgere le Sante messe a porte chiuse, poiché anche con l’eventuale ricorso ad un sistema di prenotazioni, che secondo l’unanime opinione dei presenti risulterebbe molto difficile da gestire, non sarebbe scongiurato il rischio di assembramenti all’esterno del Santuario, circostanza che a quel punto – come anche confermato dall’Associazione Portatori – renderebbe particolarmente problematico, se non impossibile, garantire l’ordine ed il distanziamento sociale tra i fedeli, vista anche la calorosa devozione della comunità agrigentina.
Il Comitato, collegialmente, ha concordato sul punto, prendendo altresì atto della circostanza che, a causa delle circostanze che caratterizzano l’attuale momento storico, non è possibile garantire lo svolgimento ordinato ed in sicurezza dei festeggiamenti. Per tali ragioni, tutte le messe in programma dal 3 al 12 luglio prossimi si svolgeranno a porte chiuse e saranno trasmesse in TV o attraverso la rete internet. Allo stesso modo, le difficoltà nella gestione degli intensi flussi di fedeli non consentono, allo stato, di far svolgere le altre tradizionali manifestazioni quali la benedizione del pane. Il servizio di ordine pubblico all’esterno del Santuario verrà comunque assicurato con adeguati presidi delle Forze di Polizia e della Polizia Locale.

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