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Politica

Agrigento, futuro delle aree e strutture comunali: interrogazione della consigliera Bongiovì

La Consigliera Comunale di Agrigento Alessia Bongiovì, interroga il Sindaco sul futuro da destinare alle tante strutture comunali chiuse ed abbandonate, e propone delle “Aste o bandi pubblici per assegnazioni ai privati”.
“Dobbiamo in tutti i modi possibili ed immaginabili, sviluppare delle idee che ci permettano di migliorare l’arredo urbano, e soprattutto di aiutare i nostri figli a rimanere in città, perché sono certa che anche grazie ai giovani possiamo avere una Agrigento migliore.
Ad oggi è inconcepibile, avere ad Agrigento delle strutture di grande spessore abbandonate a se stesse, che non solo non vengono usufruite da parte della collettività, ma recano un impatto visivo poco decoroso agli occhi di noi cittadini e dei tanti visitatori, per il degrado in cui versano.
Siamo consapevoli che le casse del comune non possono gestire questi servizi, e allora, penso sia corretto ed intelligente rimediare con una immediata soluzione, cercando magari riparo sui tanti privati, preferibilmente giovani, che hanno il piacere di investire nella propria città, al fine di raggiungere l’obiettivo che è quello di realizzare i propri sogni creandosi un futuro.
Così, come un effetto bumerang, possiamo avere un ritorno di immagine e di sviluppo. Perché da un lato possiamo dare la possibilità di creare uno sviluppo lavorativo notevole, con nuovi progetti all’interno delle aree interessate, e dall’altro, possiamo ritornare a vedere risorgere quei luoghi ben curati, dove abbiamo trascorso le nostre infanzie.
Solo per citare qualche potenziale fonte di sviluppo, basti parlare del Parco Addolorata/Parco Icori, oggi luogo di frequentazione di incivili che gettano materiale indifferenziato e non solo, quando le meraviglie naturalistiche e le strutture al suo interno, come il teatro a cielo aperto, permetterebbero di realizzare eventi culturali con annesso un parco avventura, ed area attrezzata, buona occasione di svago per le famiglie dove trascorrere intere giornate. La Villa del Sole, spesso chiusa e poco funzionale, potrebbe ritornare ad accogliere un piccolo zoo con parco giochi per bambini. I sottopassaggi, ad oggi chiusi e maleodoranti, potrebbero essere la vetrina culturale della nostra città, o un piccolo centro commerciale turistico. I bagni pubblici, anche questi ad oggi chiusi e maleodoranti, potrebbero, o meglio dovrebbero essere un servizio indispensabile per tutti i passanti.
Pertanto nel pieno dispetto delle disposizioni di legge che regolano la materia in oggetto, e delle competenze del Consiglio Comunale, propongo di lavorare sull’idea di realizzare delle aste pubbliche per assegnazione delle aree comunali da far gestire ai privati.”

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