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Agrigento, gasolio fuori norma in una stazione di servizio: sequestrati 2.400 litri e una denuncia

Operazione congiunta della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane di Porto Empedocle nel territorio agrigentino per contrastare le frodi nel settore dei carburanti. Su 26 impianti stradali controllati, è emerso un caso di gasolio irregolare, che ha portato al sequestro di oltre 2.400 litri di carburante non conforme e alla denuncia del gestore.

I controlli, effettuati con il supporto di un laboratorio mobile, hanno permesso di prelevare e analizzare campioni di carburante da tutti i serbatoi delle stazioni di servizio esaminate. L’attenzione era rivolta in particolare alla qualità dei prodotti energetici in commercio e al rispetto delle normative sulle accise e sulla sicurezza.

Nel corso delle verifiche, i chimici incaricati hanno riscontrato, in uno dei punti vendita, un livello di infiammabilità del gasolio al di sotto della soglia minima consentita di 55°C. Secondo gli esperti, il gasolio potrebbe essere stato miscelato con solventi o oli vegetali esausti, rendendolo non solo nocivo per i motori degli autoveicoli, ma anche potenzialmente dannoso per l’ambiente.

Il carburante alterato può infatti causare gravi danni meccanici ai motori e comporta un maggior tasso di inquinamento, oltre a rappresentare una frode nei confronti del consumatore. Di fronte a queste irregolarità, le autorità hanno disposto il sequestro preventivo del prodotto contaminato e il gestore della stazione è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento per frode in commercio e sottrazione del prodotto all’accertamento dell’accisa.