Agrigento, i seminaristi raccontano il loro incontro con il Signore – VIDEO

Si legge nel vangelo di Giovanni (1, 35-42): “I due discepoli lo udirono parlare così e si misero a seguire Gesù. Gesù si voltò e vide che lo seguivano. Allora disse: Che cosa volete? Essi gli dissero: Dove abiti, rabbì? (rabbì vuol dire: maestro). Gesù rispose: Venite e vedrete. Quei due andarono, videro dove Gesù abitava e rimasero con lui il resto della giornata. Erano circa le quattro del pomeriggio”.

Questa annotazione temporale (“Erano circa le quattro del pomeriggio”) l’Evangelista Giovanni la fa a distanza di diversi anni scrivendo nel suo Vangelo dell’incontro con il Maestro sulle rive del fiume Giordano.
Sembra proprio che avesse al polso l’orologio per ricordare l’ora esatta (” erano le quattro del pomeriggio”) di quell’incontro con Gesù che ha cambiato la sua vita.
Oggi come duemila anni fa presso il fiume Giordano, Il Maestro chiama ancora.

Carmelo Petrone, direttore del settimanale “Amico del Popolo”, incontra 19 seminaristi del Corso di Teologia del Seminario Arcivescovile di Agrigento e si fa raccontare da Alessandro Bruno, Pippo Licata, Alessio Caruana, Davide Burgio, Calogero Sallì, Gioacchino La Rocca, Giuseppe Disposto, Rosario Bellavia, Ignazio Bonsignore,Pastor Mgemi, Giovanni Gattuso, Stefano Principato, Matteo Mantisi, Benjamin Mlava, Salvatore Piazza, Tony Gucciardo, Calogero Putrone, Dario Fasone e Calogero Cusumano “l’ora x” del loro l’incontro personale con Cristo che li ha portati a lasciare affetti, studio, lavoro ed entrare in Seminario.

Ognuno, guardando con gli occhi della fede alla propria vita, ricorda una data, un incontro, una parola a conferma che ogni vocazione è unica ed irripetibile e che Cristo ama a tutte le ore del giorno.

Testo tratto integralmente da L’Amico del Popolo

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