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Regioni ed Enti Locali

Agrigento, i sindacati scrivono alle Associazioni degli Industriali, degli Artigiani, dei Commercianti, del mondo Agricolo, della Cooperazione e della Pesca

cgil cisl uilLe sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil, per tramite dei segretari generali provinciali Massimo Raso, Maurizio Saia e Gero Acquisto, scrivono una lettera aperta alle Associazioni degli Industriali, degli Artigiani, dei Commercianti, del mondo Agricolo, della Cooperazione e della Pesca:

non possiamo permetterci di aspettare le prossima classifica di qualche giornale economico per accorgerci in quale baratro è sprofondata la nostra situazione economica e sociale.
Le Nostre Organizzazioni da troppo tempo denunciano questa situazione e reclamano che – così come avvenuto in altre realtà provinciali – ci potesse essere un confronto fra l’insieme delle forze economiche e sociali ed il governo della Regione, ma questo non è mai successo!
Lo abbiamo ribadito con forza lo scorso 31 Ottobre detto nella nostra Manifestazione Unitaria dove abbiamo presentato anche una “piattaforma” di questioni aperte ed irrisolte.
Su questo attendiamo ancora le risposte da parte dei vari livelli di governo che , a dispetto degli annunci e delle promesse, sembrano aver dimenticato questa terra.
Abbiamo detto e ripetiamo che sarebbe delittuoso sprecare le risorse dei Fondi strutturali della nuova programmazione europea 2014-2020, un’opportunità fondamentale per creare occasioni di sviluppo nel prossimo decennio.
Sull’insieme di queste questioni che riteniamo possano costituire un comune terreno di iniziativa e di mobilitazione ci piacerebbe avere con Voi un confronto ravvicinato: abbiamo bisogno di alleanza e di “fare sistema”, di presentarci ancora più forti ad un confronto col governo.
Noi possiamo farla ripartire l’economia di questa terra, non possiamo rassegnarci ad un futuro fatto solo di disperazione ed emigrazione.
Per questo Vi proponiamo di confrontarci per poi allargare questo ragionamento a quanti (Sindaci, Ordini Professionali, Intellettualità diffusa, Mondo Associativo laico e Cattolico) vogliono insieme a Noi smetterla di avere un atteggiamento passivo e rinunciatario: questa provincia sta morendo, ma insieme possiamo impedirlo!“.

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