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Agrigento, il Rotaract ricorda la figura di Gabriella Curella Taibi

“La scelta di dar luogo ad un convegno che potesse ricordare Gabriella Curella Taibi si carica di un significato ambivalente: il primo si sostanzia nel desiderio di ricordare, onorandola, una delle figure più importanti del panorama socio – culturale della nostra città nell’ultimo ventennio di storia; l’altro è consustanziato e succedaneo al primo: il fatto che un club service giovanile, quale il Rotaract che mi onoro di rappresentante in questo anno sociale, scelga di commemorare e ricordare una donna di tale elevatezza, operante nel sociale in decenni precedenti, credo che si carichi di una valenza simbolica e valoriale alquanto significativa”.

Lo afferma il presidente del Rotaract Agrigento, prof. Giuseppe Seminerio che aggiunge: “Per i meno giovani sarà una opportuna occasione di ricordo commemorativo che, mi auguro, possa essere incentivo ad operare e agire nel sociale con sempre maggiore generosità e coscienza; per i più giovani, variamente coinvolti all’iniziativa, e che non ebbero la fortuna di conoscere Gabriella, sarà un momento di particolare crescita, sulla stimolante imitazione di una donna che fu precorritrice di un impegno intelligente, caparbio, profondamente umano e di spiccata sensibilità a favore di una società, all’epoca restia al protagonismo civico al femminile. La società giovanile di oggi necessità di modelli positivi, belli, nel senso più completo e filosofico del termine, inteso nella sua accezione di bene. Spesso, ahimè, i modelli “regalati” dal web sono scarsamente educativi e conducono i fruitori di tali esempi verso il baratro della non-essenza, di una non vita. Non possiamo rischiare di costruire un cimitero di menti; per evitarlo abbiamo bisogno dell’esempio e dei valori filantropici di uomini e donne come Gabriella, protagonista attiva di un Umanesimo moderno. Il Rotaract Agrigento, composto da giovani tra i 18 e i 33 anni, ha voluto onorare la sua memoria con un convegno sulla prevenzione del carcinoma mammario, tenuto dalla dott.ssa Valentina Territo, ma anche un po’ egoisticamente, vuole carpire dalla testimonianza di chi l’ha conosciuta e vissuta, segnali di stimolo e incoraggiamento per operare sempre meglio. Credo che, più di ogni panegirico, il modo più degno di onorarla sia proprio seguire il di lei esempio. Exempla Trahunt”, conclude la nota.

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